È stata una mattinata rovetana quella che, domenica 14 settembre, ha visto coinvolto il Vescovo Gerardo. Monsignor Antonazzo, infatti, ha partecipato a due sentite cerimonie e celebrato la Santa Messa a Pero dei Santi prima e a Civitella Roveto poi.
A Pero dei Santi, Sua Eccellenza, con i sacerdoti del paese, Padre Alessandro Moreno Infante e Don Tommaso Schedi, il sindaco Sara Cicchinelli e tutta la comunità, ha accolto la reliquia di San Lidano Abate, arrivata da Sezze insieme all’arciprete Don Giordano Pisanelli, parroco della cattedrale, al primo cittadino Andrea Campoli, ai delegati delle confraternite e di diverse associazioni e a molti fedeli del centro lepino.
Il busto reliquario è tornato così, per la terza volta, nel luogo d’origine del Santo. San Lidano, infatti, nacque a Civita D’Antino – allora Antena –, di cui Pero dei Santi è frazione, intorno al 1026, per poi trasferirsi, nel 1046, a Sezze, dove edificò il monastero benedettino di Santa Cecilia, divenendone abate.
Nel corso della Santa Messa, Sua Eccellenza ha sottolineato il valore della cerimonia quale «comune pietra per un cammino da intraprendere sotto la protezione di un importante e ardente testimone del Vangelo». «Testimone e non idolo» ha evidenziato il Vescovo, che ha poi aggiunto: «Un testimone, infatti, è sempre credibile, di attualità, sa ciò che vale nella sua vita e ciò che vale è quanto è scritto nel Vangelo».
Nel pomeriggio, prima del ritorno a Sezze, il reliquario è stato portato nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Civita D’Antino.
– Maria Caterina De Blasis
