Festa nei giorni scorsi nella comunità cristiana di Arpino per la definitiva consacrazione religiosa di una figlia della stessa comunità. Sabato 3 maggio nella chiesa del monastero san Lorenzo martire, Alessandra Carrafelli, originaria della località Vallone, ha emesso la professione perpetua dei voti nella Congregazione dei Missionari e Missionarie Identes, istituto religioso fondato nel 1959 a Tenerife da Fernando Rielo Pardal e che proprio quest’anno festeggia i trent’anni di presenza ad Arpino e nella diocesi di Sora. A ricevere i voti di Alessandra è stato il Presidente generale dell’Istituto Identes, padre Jesùs Fernandez Hernandez, che ha presieduto la celebrazione eucaristica all’interno della quale si è svolto il rito della consacrazione religiosa. Tra i concelebranti anche il superiore della Delegazione di Arpino dei Missionari, padre Juan Lujan. Tanti gli amici e conoscenti che si sono stretti attorno alla giovane religiosa arpinate e alla sua famiglia, oltre a quanti seguono più da vicino la spiritualità Identes e collaborano alle attività apostoliche dell’istituto religioso. Tra i partecipanti alla celebrazione anche il gruppo di Missionari e Missionarie della sede generale di Roma, in cui risiede attualmente la neo professa.
Alessandra Carrafelli, seconda dei tre figli di Agostino e Silvana Manzitti, ha conosciuto gli Identes alla fine degli anni Novanta, iniziando a collaborare con loro, soprattutto nelle proposte formative rivolte ai giovani. Attratta, come lei stessa afferma, «dallo specialissimo spirito di famiglia» sperimentato a contatto con i membri dell’Istituto religioso e «da un carisma fortemente segnato dalla vita mistica», è entrata nella vita religiosa nel 2001, vivendo negli anni nelle comunità di Terni, Bologna e Roma.
Contestualmente ha conseguito la laurea in Scienze religiose presso l’ Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma e la laurea in Cooperazione internazionale all’Università di Bologna. È un grande dono per la Chiesa tutta che un’altra figlia del Padre abbia detto il suo sì per sempre al Datore di ogni grazia.
Augusto Cinelli