Una calorosa e familiare accoglienza per il vescovo Gerardo Antonazzo: giovani, ammalati, anziani, associazioni di volontariato, autorità civili e militari si sono stretti accanto al nuovo pastore.
E’ stato, quello della messa di ringraziamento presso la Chiesa Madre di Cassino, un momento particolarmente suggestivo suggellato da una straordinaria e vivace partecipazione di fedeli. Giovani e meno giovani, unitamente all’intero clero diocesano, hanno infatti voluto ringraziare il Signore per il dono del vescovo Gerardo che, da vero padre, si è donato a questa nuova e allargata famiglia che vive in Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Una novità che, rompendo una tradizione plurisecolare ha prodotto, in modo sorprendente, una poderosa azione aggregativa veicolata, silenziosamente, dello Spirito Santo.
Tutti i presenti hanno mostrato, in modo evidente, la loro gioia confermata dal calore nei confronti di monsignor Antonazzo seguito attentamente durante tutta la celebrazione trasformandosi, dopo la conclusione, in una grande festa. Dopo i saluti di rito, del Sindaco di Cassino e il congedo finale del vescovo Gerardo, alla presenza del Nunzio Apostolico S.E. monsignor Adriano Bernardini, è iniziata una poderosa festa fatta di abbracci e saluti di un esercito di giovani, anziani, ammalati, autorità civili, militari e giornalisti. Ognuno cercava di avvicinarsi al Vescovo per far sentire il proprio calore. I giovani, hanno fatto sentire, attraverso la loro massiccia presenza quella che è, da sempre, una straordinaria e innata simpatia per questo Pastore che diventa, giorno dopo giorno, un loro importante punto di riferimento. Una bella e grande novità in controtendenza con l’odierno contesto storico nel quale i giovani appaiono, spesso, privi di speranza e di punti di riferimento. Nei sorrisi, nelle strette di mano e negli abbracci, distribuiti in modo informale del vescovo Gerardo traspariva, come sempre, la grande umanità di un vero padre circondato dai suoi figli che chiedono, oggi più che mai, di essere amati senza riserve.
In questo positivo e festoso clima monsignor Gerardo dovrà traghettare la nuova e allargata famiglia diocesana verso nuovi orizzonti. Un progetto davvero entusiasmante e nello stesso tempo arduo fondato, però, su quella che è per tutti l’unica certezza: Cristo risorto!
Testo e foto: Gaetano Battaglini