Il Vescovo Gerardo ha confermato nella fede 25 giovani della Parrocchia della Chiesa Madre a Cassino dicendo loro: Oggi Dio torna nella vostra vita per dirvi che vi ama per sempre!
“Se andate a riguardare le foto del vostro Battesimo, vedrete gli stessi segni che sono qui oggi, nella Celebrazione della vostra Cresima: il sacro Crisma ed il Cero pasquale”, che due cresimandi, un ragazzo ed una ragazza, hanno portato all’altare nella processione di ingresso. Così il Vescovo mons. Gerardo Antonazzo ha cominciato a parlare ai 25 ragazzi che domenica 19 febbraio nella Chiesa Madre di Cassino attendevano con trepidazione di ricevere da lui il Sacramento della Confermazione.
Col Battesimo, quando eravate molto piccoli, ha affermato, è iniziata la vostra vita cristiana per scelta dei genitori, non certo vostra. I genitori poi, aiutati dai padrini, dai catechisti, dal Parroco e dalla comunità cristiana, hanno coltivato la vostra fede. Suor Ermanna, da catechista, nel presentare i cresimandi, ha attestato il loro positivo cammino di formazione, l’impegno e il desiderio di vita cristiana. “Oggi Dio ritorna nella vostra vita – ha proseguito il Vescovo – non perché se ne sia allontanato, ritorna per aggiungere ancora un dono, che chiamiamo Conferma. Vuol confermare nella vostra vita il suo Amore e voi oggi cominciate a vivere da cristiani, non più per volontà di altri ma vostra. Oggi si rinnova la memoria del Battesimo: Tu sei mio figlio per sempre. Io ti voglio bene”. E’ bello, ha osservato il Pastore, non solo “sapere” ma ancor più “sentire” di essere amati! Dio oggi lascia questo Amore come un’impronta, un sigillo incancellabile, che nessuno mai potrà strappare via. Anche se sbagli nella tua vita, questa impronta la puoi ritrovare sempre dentro di te. Oggi lo potete comprendere molto di più rispetto al Battesimo. Sapete, ha continuato il Vescovo Gerardo, la tristezza di non sentirsi amati. Dio invece vi dice: Ti amo per sempre, qualunque cosa accada, qualunque cosa tu pensi di me. E’ stupendo! neppure i genitori sono capaci di tanto, ma quando i genitori amano davvero i figli fanno capire qualcosa dell’amore di Dio. Questo Amore lo chiamiamo Spirito Santo, grande dono di Dio, che ci rende tempio e casa dell’Amore di Dio.
Con chiarezza e passione mons. Antonazzo ha parlato ai giovani, che lo hanno ascoltato con grande attenzione. Eleganti nei loro vestiti di festa, emozionati, i cresimandi, dopo la presentazione fatta dalla catechista, sono stati chiamati per nome dal Parroco Don Salvatore Papiro e alzandosi in piedi hanno detto il loro personale “Eccomi!”, poi il rito è proseguito con le preghiere e invocazioni raggiungendo l’apice nell’imposizione delle mani del Vescovo e dei concelebranti nell’invocazione allo Spirito Santo. Conclusa questa prima parte, il Vescovo Gerardo è sceso per accogliere i cresimandi che si sono accostati ai piedi dell’altare per la vera e propria Crismazione: ogni ragazzo, accompagnato dal padrino o madrina che gli teneva la mano sulla spalla destra, arrivato davanti al Vescovo, detto il nome, riceveva da lui l’unzione con il sacro Crisma sulla fronte: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono”, ed un gesto affettuoso e paterno. Tornando al posto sorridevano tutti, luminosi di gioia.
Nel prosieguo della Messa, sempre più si notavano lame di sole che penetravano dall’alto delle finestre, ed intercettavano le volute del fumo dell’incenso fondendosi con esse, quasi una metafora dell’incontro del divino con l’umano: la luce scendeva, la preghiera saliva. In questa atmosfera resa così “mistica”, gli ormai “Cresimati” sono stati attivi protagonisti, nel leggere le preghiere dei fedeli, nel portare all’altare le offerte, insieme ad alcuni padrini e genitori, sono saliti sul presbiterio per scambiare il segno della Pace col Vescovo ed i celebranti. Nella professione di fede del Credo, il Vescovo Gerardo ha scelto la forma dialogata dando ai Cresimati il compito di rispondere per sé e per tutta l’assemblea; alla Comunione, ha dato la precedenza ai Cresimati, ai quali ha dato la Comunione sotto le due specie, del pane e del vino, come segno speciale e ricordo di un giorno grande e importante.
Infine, dopo la solenne benedizione conclusiva, il Vescovo Gerardo ha chiamato vicino a sé i Cresimati per fare una foto di gruppo tutti insieme col Vescovo, il Parroco, i concelebranti ed i catechisti, per conservare in quell’immagine il ricordo di tutte le persone, di tutti i particolari e soprattutto della grande gioia di un Sacramento che segna una vera svolta, rendendo la persona via via capace di una sempre maggiore crescita autonoma di vita cristiana.
Adriana Letta