Un concorso internazionale per promuovere la figura e il pensiero di San Tommaso d’Aquino. È questa la proposta del Circolo San Tommaso d’Aquino, che per il quarto anno consecutivo lancia il Concorso internazionale Veritas et Amor, sotto gli auspici del Pontificio Consiglio della Cultura.
Il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, confermando anche quest’anno il patrocinio del Dicastero vaticano ha voluto sottolineare «la serietà e l’impegno del Circolo» intitolato a San Tommaso d’Aquino, plaudendo alla «possibilità offerta a giovani studiosi ed artisti di far conoscere il frutto della loro ricerca e del loro talento creativo».
Il Concorso internazionale Veritas et Amor è destinato a giovani al di sotto dei 35 anni di età, e mette in palio due borse di studio del valore di 2.000 euro, finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate.
Per la sezione “Cultura” sarà premiata una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, non solo in ambito strettamente teologico o filosofico. Per la sezione “Arte” sarà premiata un’opera d’arte che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, sia essa una scultura o un dipinto, e sia essa un’opera di linguaggio classico o contemporaneo.
Afferma Donato Formisano, presidente della Banca Popolare del Cassinate, che per il terzo anno consecutivo finanzia le due borse: «Essere presenti al premio San Tommaso è per noi un modo di riaffermare il nostro legame con il nostro territorio, riconoscendone i valori, le potenzialità, la storia e un modo per investire sul futuro, sostenendo i giovani e la cultura».
Le opere dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2014, e saranno valutate da un Comitato scientifico composto da personalità del mondo della cultura e dell’arte, presieduto da Lluís Clavell, Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino, e del quale fanno parte, fra gli altri: John Finnis, filosofo del diritto dell’Università di Oxford; Walter Senner, Preside dell’Istituto San Tommaso della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino; Roberto Almagno, artista; e Micol Forti, Curatrice della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.
La cerimonia di premiazione è prevista come di consueto nel 2014, in prossimità della memoria di San Tommaso d’Aquino, che nella Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo cade il 7 marzo.
«Il Circolo è lieto di lanciare per il quarto anno consecutivo il Concorso internazionale Veritas et Amor», afferma Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino. «L’idea di fondo – continua Di Ruzza – è semplice ma ambiziosa: diffondere il pensiero di Tommaso d’Aquino, promuovere la cultura e l’arte, offrire una concreta opportunità ai giovani, nella convinzione della “funzione sociale” della cultura, che non può rimanere nelle torri d’avorio delle accademie. Un’idea che è stata un successo: ogni anno giungono un grande numero di adesioni da giovani di tutto il mondo, e ci auguriamo che la risposta, soprattutto a livello locale, sia sempre maggiore».
Con le sue iniziative, il Circolo si dimostra una realtà dinamica nel proporre un progetto culturale vivo e attuale, che vede nell’appello di Paolo VI un riferimento. Fu infatti Papa Montini, nel 1974, in visita ad Aquino nel VII centenario della morte di San Tommaso, ad affermare: «Dove, se non ad Aquino, lo studio della religione, anche nella forma elementare, ma necessaria e sapiente, deve essere tenuto in onore e deve essere tenuto in onore e deve essere compiuto da tutti con particolare impegno? Ecco … la lezione che viene a noi dal nostro Maestro». E il Circolo, nato nel 2009, a 35 anni dalla storica visita, ha preso sul serio le parole del Papa.