Cresime a Civitella

Si è trasformata in un nuovo cenacolo la Chiesa di San Giovanni Battista a Civitella Roveto nel giorno di Pentecoste. Ad attendere la discesa dello Spirito Santo, però, non c’erano gli apostoli insieme a Maria, ma 28 giovani che stavano per ricevere, attraverso il Vescovo Gerardo Antonazzo, il sacramento della Cresima.

Una celebrazione intensa e partecipata che ha visto riunite diverse comunità della Valle Roveto. Insieme ai cresimandi di Civitella, infatti, anche alcuni giovani di Canistro, Ridotti e Balsorano e, accanto al parroco Don Franco Geremia, il sacerdote di Canistro Don Andrés Arias.

“Un’unione che ci fa vera Chiesa” ha commentato Sua Eccellenza “e ci aiuta a crescere rendendoci capaci di andare oltre il nostro campanile”.

Monsignor Antonazzo ha poi esortato i giovani ad essere cristiani autentici. Il sacramento della Cresima, ha infatti spiegato, conclude il percorso dell’iniziazione cristiana, ma ne apre uno ben più impegnativo: quello della vita cristiana. Un cammino che può essere faticoso, ma che si fa sempre più necessario in una società confusa come la nostra e durante il quale, grazie allo Spirito, nessuno si sentirà mai solo.

Al termine della celebrazione, Sua Eccellenza ha poi salutato i piccoli che di lì a poco avrebbero ricevuto la Prima Comunione. Un sorriso sincero e un bacio affettuoso per quei fanciulli che, emozionatissimi, hanno salutato il Vescovo con un forte applauso. Subito dopo, in processione insieme a Don Franco, si sono recati in Chiesa per il loro primo, indimenticabile incontro con il Signore.

Maria Caterina De Blasis

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