Cristo e il Vangelo diventino il centro vitale dell’esistenza di ogni uomo

Convegno Pastorale Diocesano
All’Amore di Dio si risponde con la “Vocazione”

La diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, con il benestare e la partecipazione del vescovo Gerardo Antonazzo, ha organizzato per i giorni del 18, 19 e 20 Giugno prossimi un convegno pastorale diocesano, dal titolo Vita come vocazione; Vivere è rispondere. Gli incontri si svolgeranno tutti presso la Chiesa di San Carlo, in località Isola del Liri. L’idea di tale manifestazione prende principalmente spunto dalle parole pronunciate da papa Francesco, all’interno messaggio per la Giornata mondiale delle vocazioni 2014: «È Cristo, dunque, che continuamente ci interpella con la sua Parola affinché poniamo fiducia in Lui, amandolo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza. Perciò ogni vocazione, pur nella pluralità delle strade, richiede sempre un esodo da se stessi per centrare la propria esistenza su Cristo e sul suo Vangelo.

Sia nella vita coniugale, sia nelle forme di consacrazione religiosa, sia nella vita sacerdotale, occorre superare i modi di pensare e di agire non conformi alla volontà di Dio. È un esodo che ci porta a un cammino di adorazione del Signore di servizio a Lui nei fratelli e nelle sorelle. Perciò siamo tutti chiamati ad adorare Cristo nei nostri cuori, per lasciarci raggiungere dall’impulso della grazia contenuto nel seme della Parola, che deve crescere in noi e trasformarsi in servizio concreto al prossimo. Non dobbiamo avere paura: Dio segue con passione e perizia l’opera uscita dalle sue mani, in ogni stagione della vita. Non ci abbandona mai!

Ha a cuore la realizzazione del suo progetto su di noi e, tuttavia, intende conseguirlo con il nostro assenso e la nostra collaborazione». La vocazione è dunque una chiamata di Dio a compiere qualcosa di specifico per Lui e per il Suo Regno. Un invito ad amarlo ed a servirlo, obbedendo ai suoi comandamenti e cooperando al prosieguo di quel cammino, iniziato proprio da Gesù, nell’attività di amare e servire gli altri. Tutti noi siamo chiamati a vivere la vocazione alla santità, attraverso le diverse vie particolari, per mezzo delle quali ogni giorno ci santifichiamo. L’invito a partecipare alla tre giorni di riflessione–dibattito è rivolto a tutti i sacerdoti, diaconi, consacrati, operatori pastorali e fedeli laici: il percorso pastorale diocesano punta a relazionarsi con il progetto decennale della Chiesa italiana, denominato Educare alla buona vita del Vangelo, e si lascia provocare dalla bellezza della vita – quale dono di Dio – e dalla gioia di favorire la partecipazione al Suo progetto, pensato per la felicità di ciascuno.

Pertanto, tutti sono quindi invitati a questo convegno programmatico, che svilupperà tematiche differenti per ogni giornata del suo svolgimento. E così il tutto prenderà vita a partire da mercoledì 18 giugno, dalle ore 18 alle 20, con il primo dei tre incontri, intitolato La vita: dono, stupore e gratitudine; il ruolo di principale relatore verrà affidato a mons. Domenico Segalini, vescovo di Palestrina. Nella giornata successiva, ossia quella di giovedì 19, con medesimo orario 18–20, il principale tema di discussione prenderà riferimento dall’enunciato Ricerca di senso, tra paura e fiducia: in questa occasione, padrona della scena sarà la professoressa Pina del Core, Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma.

Il terzo ed ultimo giorno del convegno (20 Giugno) registrerà un cambiamento a livello di orario: l’incontro si svolgerà, infatti, in fascia serale, dalle 20,15 alle 21,30. Il tema principale su cui riflettere e disquisire sarà quello riguardante Scelte e criteri di discernimento: la figura di mediatore verrà designata a favore di Giuseppe Roggia, direttore del Corso per formatori dell’Università Salesiana di Roma.

Il vescovo Antonazzo rinnova all’intero complesso diocesano l’invito alla partecipazione, ribadendo il concetto secondo cui «la comunione ecclesiale si edifica anche con la condivisione degli obiettivi pastorali, sui quali la nostra Chiesa intende, in modo particolare, riflettere e progettare. Invito con entusiasmo ad una corale partecipazione, incoraggiando in modo particolare i giovani, quali privilegiati interlocutori. A tutti il mio fraterno abbraccio e la mia paterna benedizione».

Marco Grossi

Categorie: Diocesi