Una testimonianza che ha riportato alle radici della nostra Fede
Un’esperienza di fede ed un ritorno alle radici. Con il vescovo mons. Gerardo Antonazzo, l’assistente dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi, don Francesco Cancelli ed il coordinamento di Giorgio Marcelli si è svolto il pellegrinaggio in Terra Santa dal 3 all’8 novembre.
«Un pellegrinaggio che ha riportato i 30 partecipanti alle radici della Fede. Sono stati percorsi con emozione le strade, l’operato di Gesù e i misteri della Fede in quei luoghi in cui il figlio di Dio è diventato uomo, ha lavorato, predicato, guarito e ha donato la sua vita, ha commentato don Francesco Cancelli.
Il nostro cammino si può considerare la più bella e significativa conclusione dell’Anno della Fede. Con la guida spirituale del vescovo Gerardo, la presenza di cinque sacerdoti, mons. Antonio Lecce, don Natalino Manna, don Edmer Eronga, don Matthew Mattathil, io e 30 pellegrini, abbiamo ripercorso gli eventi della vita cristiana, sulle orme di Gesù.
Il pellegrinaggio in Terra Santa ha offerto anche delle preziose opportunità di conoscere e sostenere alcune situazioni bisognose di aiuto concreto. Infatti una somma di 2.500 euro è stata consegnata alle suore della parrocchia di S. Giorgio di Tarshiha, vicino Nazareth, dove si sta edificando una scuola intitolata a S. Giuliano Martire di Sora. Molto sentito è stato il ringraziamento del parroco padre Jubran Morani della Chiesa greco-cattolica.
Un’altra generosa offerta è stata consegnata al Patriarca di Gerusalemme per le situazioni di povertà dei cristiani, ridotti ormai al 2% della popolazione. Un pellegrinaggio vissuto non solo come momento di approfondimento della Fede nella preghiera, ma anche fonte di solidarietà con i cristiani della Terra Santa».