Gennaio a Sora: le ricorrenze tra fede, cultura e tradizione

Un mese ricco di anniversari, memorie, appuntamenti e incontri

Un mese di Gennaio, tutto made in Sora. Sono tanti gli appuntamenti che, per antica consuetudine, si ripetono puntualmente in questi 31giorni. È un elenco di momenti con una forte e caratteristica connotazione dal sapore locale. Eccone in rilievo alcuni, tra i più significativi. Il 12 gennaio, si ricorda quando nel 1745, papa Benedetto XIV, conferì al cardinale Cesare Baronio il titolo di Venerabile. Ora nel 2014, dobbiamo augurarci che riprenda vigore la causa di Canonizzazione. Il 13 gennaio ricorre il 99° anniversario del terribile terremoto del 1915, quello della Marsica, quando alle 7,30 del mattino furono sufficienti pochi secondi a distruggere l’ottanta per cento dell’abitato sorano, con centinaia di vittime. Il giorno 17, è la ricorrenza di S. Antòne Abate, nella tipica chiesetta che domina Sora, un’occasione per una passeggiata lungo il costone del monte di S. Casto. La chiesetta è ancora vuota, desolatamente ingabbiata con impalcature da troppo tempo inutilizzate e, intorno, erbaccia e rifiuti. La statua di S. Antòne è, si fa per dire, momentaneamente ospite della chiesa di S. Restituta, che attende con tanta pazienza, di fare ritorno nella sua sede naturale. Lo stesso giorno del 17, la sezione del Club Alpino Italiano celebra la sua festa, che trova la sua conclusione con la caratteristica cena dello scarpone, con tanti ricordi per una delle più prestigiose ed antiche associazioni sorane. Il 20 gennaio sono in festa i vigili urbani. Ricordano il loro patrono, S. Sebastiano. Tante bancarelle di ciùsce, un insieme di frutta secca, anche il 22 gennaio presso la Basilica di S. Domenico Abate, l’Abbazia che dà il benvenuto a chi entra a Sora da Isola Liri. Il 24 gennaio sono in festa gli operatori della Comunicazione ed i giornalisti per S. Francesco di Sales, loro patrono. Ancora bancarelle il 27 gennaio presso la chiesetta di S. Giuliano il 31 in quella di S. Ciro. Ricordiamo infine che riprendono, dopo la pausa festiva, i vari incontri culturali a cura del Centro di Studi Sorani V. Patriarca, presso la Biblioteca Comunale di Sora. Un mese ricco di antiche tradizioni che si rinnovano, nella volontà di mantenere vivi quei valori che sanno della genuinità dei tempi passati.

Gianni Fabrizio

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