Il Campo Vocazionale del 21-24 luglio ad Assisi è ormai terminato. Le innumerevoli riflessioni no. Le parole che hanno accompagnato queste quattro giornate entrano proprio ora in gioco per essere rimuginate, come fanno le mucche con l’erba, e gustate. Le figure di Don Giovanni e Don Tomas, accompagnatori del campo, hanno ricoperto un ruolo molto importante, quello dei fratelli maggiori che prendono per mano quelli minori durante la delicata fase dei primi passi verso la vita. La vicinanza del Santo Francesco, il cosiddetto Alter Christus, e la presa visione di quanto egli abbia conformato il suo essere al Figlio dell’Uomo, ha generato nell’animo di ogni ragazzo un profondo senso di gratitudine verso Dio, che ha concesso loro di rivivere i momenti salienti e di percorrere i luoghi dove il Santo ha potuto irradiare con la sua vita la luce del Cristo Risorto.
Appunti di Viaggio
21 luglio
Nella prima giornata i ragazzi hanno visitato la Porziuncola, una delle tre chiese che San Francesco ricostruì, contenuta nell’imponente chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli.
22 luglio
Nella seconda giornata i ragazzi prendono visione delle basiliche dove il corpo del Santo riposa quasi da ottecento anni, accompagnati da un giovane monaco che è riuscito a far gustare nel migliore dei modi il patrimonio artistico che risiede all’interno del santuario.
23 luglio
Nella terza giornata i ragazzi dopo aver visitato la cittadina di Perugia raggiungono l’Eremo delle Carceri dove il Poverello solitamente andava con i suoi compagni per pregare.
24 luglio
Nella quarta ed ultima giornata i ragazzi si dirigono verso il famoso borgo di Bagnoregio, dove trascorrono l’intera mattinata. Come ultima destinazione prima di fare ritorno, il viaggio si conclude con la celebrazione Eucaristica all’interno della Cappella del Duomo di Orvieto dove è custodito il reliquiario contenente il corporale macchiato dal sangue di Gesù Cristo, nel miracolo di Bolsena.