Le coste dei nostri monti, dagli Ernici agli Ausoni, passando per gli Aurunci e per il Serra Lunga, sono tutto un brulicare di luoghi sacri nella cui memoria religiosa si coglie la storia e l’essenza del nostro territorio che da sempre ha rinvenuto, anche nell’ambito geografico, le sue coordinate culturali, storiche ed ambientali. Frutto della presenza benedettina nella Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, i numerosi eremi ancora oggi esistenti nelle nostre zone, costituiscono un tesoro unico, nel suo genere, che ci vede assieme all’Abruzzo, regione con quasi cento eremi, con la quale ne condividiamo alcuni nella Valle Roveto, tra i luoghi più ricchi per la loro originale e ricca presenza nel centro Italia. Il volume di Lucio Meglio, che si avvale della prefazione del vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, mette così a disposizione dei lettori, una mappa spirituale puntuale, con la quale si ricostruisce un lungo e prezioso percorso della memoria del nostro territorio.
Per ogni eremo, sotto forma di schede analitiche, l’autore validamente presenta oltre al sito dell’ubicazione, la datazione, le notizie storiche ed il percorso per raggiungerlo. Il libro sarà presentato il prossimo 23 novembre alle ore 17.00 nella chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie in Caprile di Roccasecca.
L’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del comune di Roccasecca e patrocinato dalla Diocesi, dall’Università degli Studi di Cassino e dal CAI, Gruppo Regionale del Lazio, vedrà la partecipazione di mons. Antonio Lecce, vicario generale della Diocesi, di Fernando Riccardi, storico-giornalista che presenterà il volume e dell’assessore alla cultura di Roccasecca, Alessandro Marcuccilli, che farà da moderatore al Convegno.
A chi, soprattutto agli appassionati della montagna, ai cultori degli spazi liberi e profondi, agli innamorati delle nostre radici, con l’aiuto del volume di Lucio Meglio, vorrà avventurarsi nella scoperta di questi luoghi, il nostro consiglio è di farsi inebriare e trascinare dalla bellezza folgorante e struggente dei paesaggi raccontati, rappresentati e descritti, dove percepire, a piene mani, l’armonia dolcissima della natura e dello spirito.
Gianni Fabrizio