Il primo giorno della Missione nella Zona di Sora è iniziato presto con le Lodi mattutine e la Santa Messa celebrata da Don Franco Proietto, Padre Spirituale del Seminario Leoniano di Anagni e da Don Giovanni De Ciantis nella Chiesa di Santo Spirito. Al termine della celebrazione è stato esposto il Santissimo che è rimasto fino alle 18:00 di sera per l’adorazione dei fedeli come suggerito dal Vescovo durante gli ultimi due incontri della Scuola di Evangelizzazione tenutasi a San Carlo. Molti i fedeli che passando si sono fermati in adorazione nella Chiesa.
Al termine della funzione religiosa, Don Franco insieme ai seminaristi si sono recati nelle scuole per incontrare i ragazzi. Riportiamo di seguito l’esperienza di Gialuca uno dei seminaristi che ci ha raccontato che: “Questa mattina sono stato nel Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora ed ho incontrato i ragazzi di due classi un III ed un V. Sono rimasto piacevolmente stupefatto dell’entusiasmo dei ragazzi e le loro domande. In particolare le domande dei ragazzi del V anno che si preparano ad una scelta importante per la loro vita.”
Nel pomeriggio si sono svolti gli oratori con i bambini, qui purtroppo l’affluenza non ha ripagato le attese e gli sforzi fatti. Per questo subito i responsabili degli oratori, tenendo ben presente le parole del vescovo nella sua lettera pastorale: “Le parrocchie non possono più agire da sole. Ci vuole una “pastorale integrata in cui, nell’unità della diocesi, abbandonando ogni pretesa di autosufficienza, le parrocchie si collegano tra loro…” e “Per rispondere a queste esigenze, la prospettiva della collaborazione pastorale interparrocchiale nella nostra diocesi dovrebbe seguire una logica prevalentemente “integrativa” e non “aggregativa”…si cerca di mettere le parrocchie “in comunione” (non solo ‘in rete’), in uno slancio di pastorale d’insieme, segnata dalla comunione e dalla missionari età aperta a tutto il territorio, perché nessuno sia escluso dall’azione evangelizzatrice” hanno deciso di unire i bambini e le forze. Quindi per i giorni di martedì, mercoledì e giovedì sarà svolto un unico Oratorio per le parrocchie della Cattedrale, San Bartolomeo, San Ciro e San Silvestro presso il Centro Pastorale San Luca (Villa Angelina) sempre dalle 15:30 alle 17:00.
La giornata è poi proseguita presso l’istituto teologico dove si sono incontrati gli operatori pastorali. Qui dopo un momento di preghiera iniziale ed un video, Don Franco Proietto coadiuvato da due seminaristi ha in modo molto semplice ma soprattutto legato alla sua forte esperienza di vita e religiosa, raccontato come bisogna non scoraggiarsi davanti alle tante difficoltà che si incontrano nelle parrocchie e nelle associazioni. Proprio quando ci viene in mente la domanda: ‘Ma a me, chi me lo fa fare?’ dobbiamo risponde: ‘Lo faccio per Gesù!’. Non vedremo i frutti che seminario ora, forse li vedremo tra anni ma l’importate è seminare perchè il frutto verrà, e sarà merito nostro che abbiamo permesso allo Spirito di operare tramite noi.
Dopo cena si sono svolti i centri di ascolto per le famiglie e gli adulti. Il tema proposto per questa sera era l’uomo. Nei vari Centri di Ascolto si è pregato ma soprattutto discusso sul ruolo dell’uomo oggi dei valori, del nichilismo. Molto partecipato il rosario, condotto da Don Francesco Cancelli, che si è svolto nella Chiesa del Divino Amore a Pontrinio dove c’era anche l’esposizione delle Reliquie di Padre Pio a cui è seguito il centro di ascolto con i missionari laici. In Cattedrale Don Franco Proietto ha saputo affascinare con la sua enorme cultura umanistica una sala Mons. Facchini strapiena. A Santa Restituta dopo il momento di preghiera iniziale condotto da Don Bruno Antonellis i missionari sono scesi in campo nella bellissima Sala Gioia, non posizionandosi sul palco ma in mezzo alle persone. Nella Chiesa di San Bartolomeo molto animato il dibattito, con metafora calcistica, un vero e proprio pressing asfissiante alle provocazioni fatte da Don Donato Piacentini da parte delle varie realtà associative presenti. Sono emerse anche molte proposte quali ad es. adorazione eucaristica un giorno a settimana nelle tre chiese, creazione di una scuola di formazione parrocchiale che sia teorica ma anche pratica applicando praticamente i principi della carità e della missionarietà, centri di ascolto nelle famiglie e soprattutto l’utilizzo dei moderni strumenti di comunicazione per annunciare il Kerygma e la Gioia del Vangelo.
– Riccardo Petricca