Il Papa: «I media cerchino la verità, la bontà e la bellezza»

Il 22 marzo scorso nella Sala Clementina in Vaticano, papa Francesco ha incontrato i componenti dell’associazione Corallo, che rappresenta imprese radiofoniche e televisive locali, analogiche e digitali, satellitari, via Internet, nonché agenzie d’informazione radiotelevisiva e concessionarie pubblicitarie radiotelevisive. Tra queste le emittenti comunitarie locali Radio Gioventù e Radio SoRa. Papa Francesco, parlando a braccio, ha ringraziato per il lavoro svolto dall’associazione. Occorre «cercare la verità con i media, ma non solo la verità – ha detto – verità, bontà e bellezza, tutte e tre insieme. Il vostro lavoro deve svolgersi su queste tre strade: la strada della verità, la strada della bontà e la strada della bellezza. La verità, la bontà e la bellezza vengono da Dio e sono nell’uomo. E questo è il lavoro dei media: è il vostro». Il Papa ha parlato dell’unità armonica del lavoro svolto dalla Corallo: «Ci sono i media grandi, i piccoli… ma se noi leggiamo la lettera di san Paolo ai Corinzi vediamo che nella Chiesa non c’è né grande, né piccolo: ognuno ha la sua funzione. La mano non può esistere senza la testa – ha proseguito – e così, anche i media che siano grandi o piccoli, sono membri armonizzati per la vocazione di servizio nella Chiesa. Nessuno deve sentirsi piccolo, troppo piccolo a confronto con un altro troppo grande. Tutti piccoli davanti a Dio nell’umiltà cristiana, ma tutti abbiamo una funzione, tutti! ome nella Chiesa». Papa Francesco ha poi ripreso il discorso della strada della bontà, della verità e della bellezza. «Ma anche – ha detto – ci sono i peccati dei media! Per me, i peccati dei media, i più grossi, sono quelli che vanno sulla strada della bugia, della menzogna, e sono tre: la disinformazione, la calunnia e la diffamazione. Queste due ultime sono gravi! Ma non tanto pericolose come la prima: la disinformazione è dire la metà delle cose, quelle che sono per me più convenienti, e non dire l’altra metà. Da questi tre peccati, per favore, fuggite». Il Papa ha concluso dicendo di aver parlato a braccio, ispirato da questo incontro, con un linguaggio del cuore. Al particolare momento hanno preso parte anche le imprese radiofoniche e televisive di Sora, I.T.R. e Nuova Rete.

Fausto Polsinelli

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