Giornata molto intensa quella del nostro Vescovo Gerardo!
Intera mattinata passata tra gli Studenti del 5’ anno del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Ettore Majorana di Cassino per momenti di confronto e discussione.
Il risultato è stato superiore alle aspettative! È stato sorprendente vedere l’interesse e l’entusiasmo con cui i ragazzi si sono posti sia alla presentazione del Vescovo, sia alla Testimonianza di vita e vocazionale del giovane Seminarista Cristian Di Silvio, sia al coinvolgimento con cui hanno proposto al Vescovo domande su particolari argomenti: dalla sessualità, alla figura del Papa, alla posizione della Chiesa su alcune tematiche, rimanendo molto soddisfatti dalle spiegazioni e risposte ricevute.
Il Vescovo ha sottolineato, come bene esposto nel suo breve “messaggio 2014-2015 ai Dirigenti scolastici, agli insegnanti, ai genitori e agli alunni” stessi, come l’attività scolastica sia il grembo del futuro degli studenti; ogni attività, amicizia, sfida diventano occasione ed opportunità da valorizzare per costruire con fiducia i loro progetti. Nel percorso scolastico pur mutando situazioni, persone, eventi, conoscenze ed esperienze, tutto lascia una traccia indelebile nella propria crescita. In entrambi gli istituti scolastici ha spronato gli alunni a vedere la scuola come necessario strumento di formazione e di aiuto a guardare sempre l’orizzonte, ad avere il cuore grande, grandezza d’animo , grandi ideali, il desiderio di compiere grandi cose non arrendendosi mai, non lasciarsi prendere dallo sconforto della non riuscita e sottolineando come spesso la sofferenza sia dovuta dal peccato dato dall’avventurarsi ad esperienze “limite” per provare l’ebbrezza e vincere la noia, e dalla non conoscenza della propria vocazione.
In questi ultimi giorni di Quaresima, gli alunni e i professori del Liceo Scientifico hanno ben pensato di concludere l’incontro con un brevissimo momento di preghiera, la Benedizione delle Palme da parte del Vescovo e come simbolo di “vita che crescere” il piantare alcuni alberi nel cortile.
Aurora Capuano