Il Vescovo nella parrocchia Santa Maria di Civita in Arpino

Nella mattinata dell’ 8 dicembre, come da tradizione, Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo ha celebrato la santa Messa delle ore 9:30 presso il Santuario Santa Maria di Civita in Arpino.
Erano presenti il parroco don Antonio di Lorenzo, i diaconi Giuseppe Rizzo e Mario Germani e le confraternite appartenenti alle Chiese che fanno parte della medesima parrocchia.
L’omelia di Sua Eccellenza è stata pienamente rivolta alla figura di Maria.
Nella prima lettura “dal libro della Genesi”, il vescovo ha messo in evidenza la “voce di Dio”, ovvero il Suo parlare all’uomo, attraverso due domande cruciali: Egli chiede all’uomo “Dove sei?” e alla donna chiede “Che hai fatto?”.
La risposta dell’uomo: “Ho udito, ho avuto paura, sono nudo”; la risposta della donna: “Il serpente mi ha ingannata”.
Queste due domande e queste due risposte, afferma il vescovo, ci spiegano quanto l’umanità sia fragile. L’uomo, nella sua condizione da peccatore, diviene una persona ingannata ma da questo peccato Dio interviene e preannuncia che dalla stirpe della donna e dell’uomo ingannati, nascerà un Messia.
Dio non si rassegna ai nostri peccati ed invita tutti noi a guardare lontano, al Messia.
Sua Eccellenza pone una domanda: quando interverrà Dio per risanare i nostri peccati? Dopo milioni di anni, Egli sceglie Maria, la donna che accoglie la parola dell’Angelo attraverso il suo cuore e acconsente con il “Sì” alla volontà di Dio, cogliendo il Suo amore ma restando nello stesso tempo serva.
In Maria, Dio apre la prima porta Santa: Essa ha dato, con il suo consenso, l’accesso a Dio stesso. Come afferma Papa Francesco: “Dio ha bussato alla porta di Maria” ed aggiunge il vescovo: “quasi chiede scusa Maria, posso entrare?”.
Sua Eccellenza conclude con l’invito rivolto a tutti nell’entrare in questo Anno Santo seguendo l’amore e l’esempio di Maria che ci conduce in un cammino verso la santità.
Prima della benedizione finale, il parroco don Antonio di Lorenzo, ha ringraziato vivamente Sua Eccellenza per la partecipazione viva e sempre presente in tutta la diocesi, dai centri storici alle comunità di periferia.
Dopo la benedizione all’assemblea, Sua Eccellenza si è diretto verso i ragazzi della casa famiglia di don Antonio, abbracciando amorevolmente tutti i componenti e le educatrici.
Con questa celebrazione, animata dal coro interparrocchiale “Le Mille Voci” di Arpino, si è dato avvio anche ad Arpino un percorso intenso inerente l’Anno Giubilare.

– Simona Giovannone

– Foto di Gianna Reale

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