Incontro di preghiera per la famiglia

Sabato 4 ottobre insieme ad un gruppo di famiglie riunite da Don Alberto abbiamo partecipato all’incontro di preghiera voluto da Papa Francesco in piazza San Pietro. Ci siamo ritrovati presso il Santuario di san Rocco di Alvito da dove insieme a famiglie di Alvito, San Donato Val di Comino, Fontechiari, Sora e Veroli siamo partiti alla volta di Roma.

Un grande striscione con su scritto “Oasi Mariana Betania – Diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo”, ci ha accompagnato nel nostro cammino di preghiera.

Durante il viaggio ci sono stati momenti di riflessione e di ascolto attraverso i quali il nostro parroco, Don Alberto, con la collaborazione di Ulderico, Fabrizio, Erika ed Antonina, ci ha preparati all’incontro con il Santo Padre.

Arrivati a Roma, dopo una breve attesa prima dei controlli e l’incontro con suor Antonella finalmente… l’ingresso festoso in piazza San Pietro! Abbiamo preso posto sul sagrato ai lati del Santo Padre e lentamente accanto a noi la piazza si è riempita di fedeli.

Canti e preghiere hanno preceduto tre testimonianze di coppie cristiane che con la loro esperienza hanno voluto dar voce alla forza che il Signore può donare nei momenti di crisi e la gioia di essere famiglia nel Suo nome.

La prima testimonianza è stata quella di una coppia di fidanzati della provincia di Benevento, che ha raccontato come grazie al loro impegno in una cooperativa di servizi ai minori abbiano capito quanto il donarsi agli altri possa rafforzare e riempire di amore. Grazie a questa esperienza sono infatti cresciuti come singoli e soprattutto come coppia. I secondi a prendere la parola sono stati Nicola e Antonella di Roma, una coppia sposata da quindici anni e con due figli, che dopo aver iniziato un percorso di famiglia cristiana hanno vissuto la dolorosa esperienza della separazione a causa dei continui tradimenti di lui. Dopo sei anni di sofferenza Nicola è però tornato da Antonella, che lo aveva atteso fedele, spinto dal bisogno di ritrovare quella gioia di vivere che aveva perduto. Una famiglia che nel perdono ha ritrovato la propria forza ed oggi aiuta, grazie all’esperienza vissuta, altre famiglie che stanno vivendo un periodo difficile. Terza ed ultima testimonianza quella di Marco e Margherita di Novara, sposati da 17 anni e da sempre molto impegnati nella vita parrocchiale e diocesana. Qualche anno fa, pur avendo una famiglia molto numerosa, hanno deciso di accogliere una bambina di sette mesi che era stata abbandonata in ospedale, nonostante le iniziali paure per le possibili difficoltà economiche hanno raccontato come l’arrivo dell’ultima figlia sia stato fonte di gioia e rinvigorimento per la loro fede. Nell’ultimo anno si sono infatti laureati in Pastorale Familiare.

Nel frattempo l’attesa di papa Francesco cresceva sempre più palpabile, così come l’emozione alimentata da uno stupendo tramonto romano. È quasi buio quando finalmente alle ore 19.00 arriva sul sagrato il Santo Padre in tutta la sua semplicità, gioia e con il suo sorriso unico e coinvolgente. La piazza lo accoglie con un calorosissimo applauso, ritrovando subito un’emozionante silenzio alle parole del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha portato il saluto di tutti i vescovi italiani. È finalmente poi la volta di Papa Francesco che esordisce con il suo ormai ben noto saluto: “Care famiglie, buonasera!” a cui l’assemblea risponde con un nuovo lungo applauso. Le toccanti parole del nostro Papa hanno rischiarato l’imbrunire: “Scende ormai la sera sulla nostra assemblea, è l’ora in cui si fa volentieri ritorno a casa per ritrovarsi alla stessa mensa, nello spessore degli affetti, del bene compiuto e ricevuto, degli incontri che scaldano il cuore e lo fanno crescere (…) Emergono così in questa cornice i contenuti della nostra preghiera. Dallo Spirito Santo per i Padri Sinodali chiediamo, innanzitutto, il dono dell’ascolto, ascolto di Dio e ascolto del popolo (…) accanto all’ascolto invochiamo la disponibilità ad un confronto sincero, aperto e fraterno (…) terzo dono che imploriamo per la nostra preghiera è lo sguardo fisso su Gesù Cristo”. Queste tre cose: l’ascolto, il confronto e lo sguardo saranno così occasione per rinnovare la Chiesa e la società e come Papa Francesco ci ha invitato a fare, per far si che la nostra fede sia testimonianza di un annuncio vivace e dinamico come quello dei primi missionari.

Rinvigoriti dalle parole del Santo Padre ci siamo ritrovati nelle affollate strade romane pieni di gioia e sempre più convinti della forza e centralità della famiglia cristiana nel tessuto sociale. Durante il viaggio di ritorno Don Alberto ha ripercorso le parole toccanti delle testimonianze e di Papa Francesco invitandoci tutti ad accendere un lume sui nostri davanzali così da essere uniti nella preghiera e da richiamare l’attenzione sulla centralità della famiglia.

Stanchi, ma pieni di amore cristiano siamo tornati nelle nostre case portando con noi il ricordo indelebile di un incontro speciale.

 

Giacinto e Antonella

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