Le linee pastorali offerte dal Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo con la lettera: “La tua fede ti ha salvato”, inviata a tutta la Chiesa locale di Sora Aquino Pontecorvo, mettono al primo posto il bisogno e la necessità della formazione per la crescita spirituale del singolo cristiano e della comunità intera. Anche i Diaconi permanenti, che vivono la loro esperienza ecclesiale all’interno della Chiesa, riconoscono l’istanza di formazione personale come prioritaria e la attuano sia a livello personale con lo studio e la preghiera quotidiana, sia negli incontri mensili del clero diocesano e negli incontri bimestrali proposti dall’Ufficio per la pastorale.
La realtà dei diaconi nella Chiesa è documentata fin dai tempi apostolici. Una consolidata tradizione, attestata già da Sant’Ireneo, ha visto l’inizio del diaconato nell’evento istitutivo dei sette di cui parlano gli Atti degli Apostoli. San Paolo li saluta assieme ai Vescovi nell’esordio alla lettera ai Filippesi e nella prima lettera a Timoteo. Sant’Ignazio di Antiochia, nello scrivere che una Chiesa particolare senza Vescovo, presbitero e diacono sembra impensabile, sottolinea come il ministero del diacono non è altro che «il ministero di Gesù Cristo, il quale prima dei secoli era presso il Padre ed è apparso alla fine dei tempi. Non sono, infatti, diaconi per cibo o bevande, ma ministri della Chiesa di Dio».
Questo loro compito, esigente e prezioso, comporta una continua e seria formazione sia nella fase preparatoria sia dopo l’ordinazione per essere pronti di fronte alla sfida della nuova evangelizzazione che la Chiesa è chiamata a svolgere in questo difficile momento, caratterizzato da indifferenza religiosa, offuscamento dei valori, perdita di convergenza etica, pluralismo culturale. Questo lo spirito con cui domenica 17 novembre i 16 diaconi permanenti della nostra Diocesi si sono incontrati e, dopo la recita dei secondi Vespri, hanno accolto il Vescovo, che li ha salutati e ringraziati del servizio reso alla Chiesa locale, incitandoli a qualificarsi sempre più e sempre meglio. Quindi, guidati dal responsabile del diaconato, Mons. Alfredo Di Stefano, i diaconi hanno approfondito il tema proposto La rivelazione divina e l’atto di proclamazione del testo biblico, dandosi, come compito a casa, una serie di domande sul rapporto tra Rivelazione divina e liturgia della Parola: come educare se stessi e l’assemblea alla sacralità della Parola, come proclamarla, farla comprendere ed attualizzarla, come annunciarla nella catechesi, nella predicazione e nell’omelia, come usarla per la meditazione e la preghiera personale.
Gianni Urbini