L. CASATELLI, Il beato Luca Spicola da Pontecorvo domenicano, Arte Stampa, Roccasecca 2013, pp.

Mons. Lugi Casatelli, arciprete parroco di san Bartolomeo apostolo, già noto per alcune delle sue pubblicazioni ,“La cattedrale di san Bartolomeo Apostolo di Pontecorvo dal 1052 ai nostri giorni” (Formia: Stampa e Stampa, 2000) , “Peregrinatio del venerato corpo di San Bernardino da Siena” (Roccasecca: Arte e Stampa, 2011) e, non da meno, “L’apparizione di San Giovanni Battista a Pontecorvo” (Roccasecca: Arte e Stampa, 2011) iscrive nei “Monumenta historica fregellana” anche quest’ultima fatica storica dal titolo “Il beato Luca Spicola da Pontecorvo domenicano”.

Attraverso il rigoroso studio delle poche fonti storiche, a tutt’oggi conosciute, riesce a tracciare con competenza e abilità letterarie non comuni, un profilo agiografico lineare, ma, allo stesso tempo, arricchito da spunti e ipotesi storiche da non sottovalutare.

Il protagonista del libro, Luca Spicola, nasce a Pontecorvo, da nobile famiglia, nel XV sec. e, da una lapide apposta presso il convento dei domenicani di Napoli, muore nel 1490. Dichiarato beato, lo troviamo inserito già con quel titolo, nelle opere degli storici domenicani Piò e Valle e nel “Sacro diario domenicano” di P. Teodoro da Priverno, del 1728, ne viene fissata la festa il giorno 22 aprile.
L’autore, soffermandosi sulle fonti a disposizione, dimostra di padroneggiarle al tal punto da farle proprie e, pagina dopo pagina, ricostruisce tutta l’esistenza terrena del beato domenicano pontecorvese, dalla fanciullezza fino agli incarichi da priore presso i conventi domenicani di Gaeta e Napoli e al santo trapasso presso il Convento dell’Annunziata nella sua città natale, ma, nello stesso tempo, per meglio comprendere la personalità carismatica del protagonista, in un capitolo introduttivo, ricostruisce le vicende storico-amministrative della città di Pontecorvo al tempo del beato Luca Spicola.

Così mons. Casatelli non è venuto meno a uno degli scopi della sua già copiosa attività pastorale, quello cioè di “… riportare alla memoria delle nuove generazioni sia i personaggi illustri del passato di questa città che gli eventi straordinari verificatisi in essa…” (dalla presentazione di don Natalino Manna, abate parroco dell’Annunziata e di san Biagio in Pontecorvo)

Massimiliano Maglione http://cialis20mgbestprice.com/

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