Lettera per le celebrazioni della Settimana Santa

Stemma di Mons. Gerardo Antonazzo

Lettera ai presbiteri e diaconi

per le celebrazioni della Settimana Santa 2021

 

 

 

Carissimi,

 

la Settimana Santa è il centro di tutto l’Anno liturgico; prepara i fedeli al Triduo pasquale del Signore crocifisso, sepolto e risorto. La persistenza della grave epidemia da Covi-19 costringe anche quest’anno ad attuare comportamenti responsabili al fine di evitare la diffusione del contagio. Come ben sappiamo, i fedeli potranno partecipare alle celebrazioni liturgiche continuando ad attenersi a tutte le disposizioni per la sicurezza propria e altrui.

 

Facendo seguito alle indicazioni emanate già dalla Conferenza Episcopale Italiana, comunico alcune istruzioni in merito alle singole celebrazioni della Settimana Santa. Siamo invitati a incoraggiare la partecipazione in presenza dei nostri fedeli, potendo pregare nella chiesa più vicina alla propria abitazione, e portando sempre con sé l’Autocertificazione. L’uso dei social media resta un’opportunità da valorizzare con sano discernimento ed equilibrio, considerato il numero limitato dei posti disponibili in ciascun edificio sacro.

 

 

Domenica delle Palme

Richiamo le indicazioni della CEI riguardo ai rami d’ulivo: “La Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami”.

 

Messa Crismale

Sarà celebrata nella chiesa Concattedrale di Cassino mercoledì 31 marzo p.v. alle ore 18.30 e sarà trasmessa in diretta streaming su www.diocesisora.it/pdigitale/web-tv e su youtu.be/IncnZs52bZA. I fedeli laici potranno liberamente occupare i restanti posti disponibili fino al numero complessivo di 200 persone. Sia i presbiteri che i fedeli laici ricordino di portare con sé il modulo compilato dell’Autocertificazione.

 

Per la celebrazione i presbiteri e i diaconi seguono diligentemente le indicazioni:

 

  • Il Vicario Generale, i Vicari di Zona, e i presbiteri che celebrano quest’anno il 25° anniversario della propria ordinazione si faranno trovare mezz’ora prima dell’inizio della celebrazione presso la Curia di Cassino dove troveranno solo la casula. Ognuno provveda a portare con sé camice, stola bianca, manutergio e igienizzante personale.

 

  • Tutti gli altri presbiteri e i diaconi mezz’ora prima dell’inizio della celebrazione prendono posto nei banchi loro riservati e indossano il camice e la stola che ognuno avrà portato con sé.

 

  • Al momento della comunione eucaristica si resta al proprio posto, un ministro porterà le specie eucaristiche. Prima di comunicarsi ogni presbitero si igienizza le mani con apposito gel disinfettante personale, dopo la comunione si purificherà le mani con il manutergio personale.

 

  • Le offerte raccolte durante la Messa Crismale saranno devolute al Seminario diocesano per la formazione dei nostri seminaristi.
  • Prima della conclusione della Messa Crismale saranno consegnati gli Oli ai Vicari zonali. Ogni parrocchia provvedere a ritirare gli oli nei giorni successivi, seguendo le indicazioni del proprio Vicario zonale.

 

Messa in Coena Domini

Si omette la lavanda dei piedi durante la celebrazione liturgica in chiesa.

La CEI suggerisce: “Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia”.

 

Indicazioni pastorali:

 

  • Sarebbe opportuno esporre davanti all’altare della celebrazione eucaristica, in modo ben visibile, i simboli della lavanda dei piedi: brocca, catino, asciugamano, disposti in modo dignitoso e solenne.

 

  • Si possono invitare le famiglie a compiere in casa il rito della lavanda dei piedi, dopo aver partecipato in presenza o in streaming alla celebrazione liturgica. Ogni presbitero provveda a ben spiegare tale opportunità al fine di valorizzare le ministerialità domestiche.

 

  • Se si svolge l’adorazione comunitaria dell’Eucarestia dalle ore 23.00 alle ore 24.00, tenuto conto del coprifuoco delle ore 22.00 questa può essere trasmessa e condivisa in diretta solo tramite i social media.

 

Venerdì Santo

Nella Preghiera universale si utilizzino i formulari X e XI modificati secondo le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana:

  1. Per chi si trova in situazione di smarrimento, per i malati e per chi se ne prende cura. Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché allontani l’epidemia, conduca verso la serenità i nostri animi sconvolti e le nostre vite smarrite, conceda la salute ai malati, la costanza a quanti se ne prendono cura, e a tutti noi la gioia di tornare a radunarci nel giorno del Signore.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice: 

Dio onnipotente ed eterno,

conforto degli afflitti, sostegno dei tribolati,

ascolta il grido dell’umanità sofferente,

perché tutti si rallegrino di avere ricevuto nelle loro necessità

il soccorso della tua misericordia e dona a quanti si prendono cura dei malati

il premio promesso a chi dà la vita per i fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

 

  1. Per i defunti a causa della pandemia e per tutti i defunti.

Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle che sono morti a causa della pandemia e per tutti i defunti: associati al Signore Gesù nel destino di sofferenza e di morte, possano partecipare alla gloria della sua risurrezione.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice: 

Dio, il tuo unico Figlio nel mistero della Pasqua

è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno,

concedi ai nostri fratelli e sorelle defunti

di condividere il suo trionfo sulla morte;

apri, o Padre, le porte della vita a quanti,

a imitazione del tuo Figlio,

l’hanno donata fino a morire

nel servizio generoso dei malati.

Per Cristo nostro Signore.

 

 

Inoltre: “L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione” (Indicazioni CEI). Tuttavia, il celebrante può presentare la croce ai fedeli, passando lungo i corridoi dell’aula liturgica per permettere a tutti di compiere un gesto di adorazione (es. mettendosi in ginocchio) al passaggio del Crocifisso, mentre l’assemblea esegue un canto adatto. Si può suggerire alle famiglie di compiere in casa un breve rito durante il quale ognuno può esprimere con il bacio del crocifisso la propria adorazione del Signore Gesù.

Ricordo la necessità di provvedere alla raccolta delle offerte per i Luoghi Santi particolarmente provati dalla crisi pandemica, da versare in Curia con sollecitudine.

 

Veglia pasquale

Può essere celebrata in orario compatibile con il rispetto del coprifuoco delle ore 22.00. Particolare attenzione deve essere rivolta all’uso delle candele per la Liturgia della luce. Chi consegna le candele ai fedeli deve igienizzare le mani in modo accurato. Ogni fedele deve conservare solo per sé la candela, senza passarla ad altri.

Chiedo di intensificare la preghiera per tutti i fratelli e sorelle contagiati dal virus, mentre imploriamo dal Signore per intercessione della Vergine Maria la completa liberazione dall’epidemia.

 

Vi saluto con paterno affetto pastorale.

 

 

Sora, 19 marzo 2021

Solennità di san Giuseppe

 

 

 + Gerardo Antonazzo        

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