Quando il matrimonio insegna il Vangelo dell’amore

AVVENIRE, MERCOLEDI’  12 OTTOBRE 2016

 

 

 

La Lettera pastorale.

 

Quando il matrimonio insegna il Vangelo dell’amore

 

L’invito a scoprire la bellezza dell’unione coniugale è il filo rosso del testo firmato dal vescovo Antonazzo, pastore di Sora-Cassino Aquino-Pontecorvo

È l’annuncio della buona notizia dell’amore e del matrimonio cristiano l’impegno sul quale sceglie di spendersi la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo nel nuovo Anno pastorale. A illustrare il senso, i contenuti e le modalità di tale opzione è la nuova Lettera pastorale del vescovo Gerardo Antonazzo, che per il titolo del documento ( Come sigillo sul tuo cuore. Il Vangelo dell’amore, oggi)si fa ispirare dal Cantico dei cantici, il libro biblico che eleva l’amore di una coppia umana a immagine eloquente del rapporto tra Dio e l’uomo. Il testo raccoglie i frutti del cammino in stile sinodale della diocesi laziale sul senso del matrimonio cristiano nell’odierno contesto culturale, confluito nel convegno pastorale del giugno scorso. Come spiega Antonazzo nell’introduzione, la Lettera «dà voce all’impegno missionario della nostra Chiesa in uscita, che desidera riappropriarsi più consapevolmente della pastorale dell’educazione all’amore per annunciare ed educare alla bellezza del matrimonio cristiano». Una sfida impegnativa di questi tempi, che però il presule non esita a definire «un invito a nozze» perché «oggi più che in altre fasi storiche, la Chiesa ha la grande opportunità di trasformare un tempo di crisi in una stagione di grazia, annunciando il matrimonio come struttura antropologica primaria dalla quale dipende la felicità della famiglia, della Chiesa e dell’intera società». A partire da una rilettura dei testi biblici che presentano la vocazione dell’uomo all’amore, la Lettera, intrisa di richiami all’Amoris laetitia di papa Francesco, delinea la verità dottrinale di sempre della Chiesa sul matrimonio, rimarcando però «la necessità di una “dottrina pastorale” per non asservire la pastorale matrimoniale e familiare all’applicazione rigida e indiscriminata di sole norme e regole ». Su questa prospettiva si dipana la sezione degli orientamenti pastorali, tra cui spiccano l’urgenza di un progetto di educazione all’amore che parta dai preadolescenti e di una preparazione prossima al matrimonio come «itinerario di riscoperta della fede battesimale e del senso cristiano della vita». Molto spazio è dedicato alla questione delle coppie in situazioni particolari, verso le quali la comunità è chiamata a sviluppare iniziative di accompagnamento, discernimento e integrazione. Un lavoro che, per Antonazzo, richiede soprattutto l’azione di missionari laici ben formati, progetto cui è dedicata l’apposita scuola diocesana giunta al secondo anno di attività.

 

Augusto Cinelli

 

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