Terzo appuntamento dei delegati del Lazio cammino a Firenze 2015

Terzo appuntamento dei delegati del Lazio per il Convegno Ecclesiale Nazionale

“Firenze 2015”, con Mons. Lino Fumagalli

Basandosi sulle idee di Papa Francesco, il quale, nel tracciare le linee da seguire in questo Convegno “Firenze 2015”, chiede che questo si basi sulla concretezza, si è svolto 19 settembre, il terzo incontro dei delegati del Lazio per il Convegno Ecclesiale Nazionale.

Lo scopo dell’incontro è stato in primis la conoscenza e la condivisione delle varie esperienze tra i delegati del Lazio; comunicare le caratteristiche di come sarà impostato il Convegno di Firenze; condivisione del lavoro preparatorio dalle diverse Diocesi; individuazione di alcune linee comuni regionali e l’indicazione su come il Convegno potrà essere seguito in diretta streaming, dalle varie diocesi interagendo con i gruppi di lavoro.

Erano presenti all’incontro un buon numero di delegati delle Diocesi del Lazio ed alcuni segretari regionali delle diverse commissioni pastorali e direttori diocesani.

Dopo una breve introduzione di Mons. Fumagalli, dove ha sottolineato due aspetti importanti: la preparazione a Firenze e soprattutto la continuità post-convegno; Don Mariano Salpinone ha presentato il programma provvisorio del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale.

Programma provvisorio:

Lunedì 9, apertura del convegno con la celebrazione inaugurale e prolusione del Presidente del Comitato preparatorio del Convegno;

Martedì 10, Incontro del Santo Padre con i partecipanti al Convegno e Celebrazione Eucaristica presieduta dal Santo Padre con i partecipanti al Convegno e la città di Firenze;

Mercoledì 11 e giovedì 12, Relazioni introduttive e avvio dei lavori nei gruppi, secondo le 5 vie della Traccia;

Venerdì 13, Sessione assembleare conclusiva e Conclusioni del Cardinale Presidente della CEI.

I gruppi di lavoro saranno divisi secondo i 5 verbi in gruppi di 500 o 400 persone, suddivisi in macro gruppi di 100 persone, ed ogni macro gruppo a sua volta diviso in piccoli gruppi da 10 persone. Ciascun gruppo sarà composto da persone diverse non solo per storia ma anche per esperienze e competenze.

Dopo l’intervento di don Mariano, i delegati hanno condiviso alcuni progetti che si svolgono nelle diocesi per andare incontro all’umano:

  • accoglienza e integrazione socio/lavorativa dei migranti;
  • centri d’ascolto per favorire il reinserimento di giovani che vivono situazioni di disagio;
  • gemellaggio fra famiglie che si aiutano nelle diverse problematiche della vita famigliare.

Mons. Fumagalli ha concluso l’incontro con alcuni suggerimenti, sottolineando come, un buon frutto del convegno potrebbe essere il cercare di iniziare a camminare insieme con una maggiore interazione tra i diversi uffici pastorale, non puntare a progetti di sistematizzazione ma a punti convergenti, cercare percorsi comuni a livello regionale.

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