Un’esperienza, quella del week-end di orientamento vocazionale, da cui non si smette mai di imparare! In questo secondo fine settimana passato tra le mura del Seminario vescovile di Sora abbiamo avuto modo di riflettere ancora, di interrogarci e poi anche di stare insieme, ridere, scherzare, affiatarci come un gruppo di ottimi amici. Sicuramente l’amico migliore di tutti è stato Gesù, di cui si è potuta avvertire la presenza tra noi, perché, diciamocela tutta, siamo stati bene, tranquilli, sereni, appagati, divertiti.
Questo tipo di esperienza, diciamo sempre, è per i più coraggiosi ma non credo che ci sia bisogno di troppo coraggio per chiedere a sé stessi cosa si voglia dalla vita, piuttosto c’è la paura di essere additati con dei pregiudizi o delle prese in giro, ma di otto che abbiamo partecipato nemmeno uno è morto, si è rapato a zero o ha trovato una soluzione estrema e, se è stato preso in giro da chi poco sa e molto vuole parlare, ci ha riso su insieme a noi altri.
Di sicuro la cosa più bella questa volta è stato il numero, più che raddoppiato, di ragazzi presenti, che ha permesso di sentirsi tutti una bella famiglia al completo.
Luca