Ufficio Scuola: Foglio di Lavoro operativo N. 5

Ufficio Scuola

Il nostro Vescovo, mons, Gerardo Antonazzo, alla metà di settembre, in occasione della ripresa delle attività educative scolastiche, ha inviato ai componenti le Comunità educanti delle scuole ed agli studenti e loro genitori un messaggio augurale che sviluppava questa frase di Papa Francesco. “Non è la cultura dello scontro, la cultura del con-flitto che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’ incontro, la cultura del dialogo, e questa è l’unica strada per la pace e la convivenza costruttiva” (Papa Francesco).

Nel suo messaggio il Vescovo augurava a tutte le Istituzioni scolastiche di essere riconosciute come “officine” dove si attualizzano laboratori di pace e di sane relazioni che mettono al centro di tutto il valore irrepetibile della persona e il suo sviluppo inte-grale ed armonico.

Questo tema è stato ripreso e approfondito, alla fine del novembre scorso, nell’annu ale incontro culturale tra mons. Vescovo e i Signori Dirigenti e Direttori ammini-strativi delle scuole.

Nel dialogo che si è sviluppato sono state evidenziate anche le tante fragilità, e soprattutto, quelle educative e relazionali, del nostro territorio.

Di fronte alle tante e diffuse fragilità, soprattutto educative, del nostro territo-rio, è apparso quanto mai opportuno, da parte di alcuni, fare appello al Vescovo stesso perché direttamente o indirettamente si facesse carico di organizzare un “laboratorio “ che iniziasse a promuovere relazioni costruttive tra le istituzioni interessate, – per proprio specifico statuto, e senza invasione di campo -, alla promozione civile, culturale, politica, economica delle persone, delle famiglie, della comunità.

Poiché queste fragilità, alla fine, hanno nella realtà-scuola il loro punto di mag-giore incontro, scontro, e possibilità di invertire la rotta iniziando a dare vita a quelli che il Vescovo ha chiamati sogni.

Mons. Vescovo ha raccolto questo invito, – che viene anche dalla Presidenza della Conferenza dei Vescovi italiani che invita a sensibilizzare la comunità ecclesiale intorno ai problemi della scuola – ed ha incaricato il nostro Ufficio Scuola perché si attivi per organizzare un primo incontro coinvolgendo il più possibile le realtà che hanno riferimento al mondo della scuola, che ha come compito primario quello di educare e formare le donne e gli uomini del futuro, immediato e remoto. LA CHIESA PER LA SCUOLA

Ed ecco la nostra proposta intorno alla quale speriamo di raccogliere tante sensibilità, ed anche suggerimenti e qualche impegno fattivo, ciascuno nel suo specifico.

1) I protagonisti: si intendono anzitutto i rappresentanti delle istituzioni:scuola e formazione – delle istituzioni comunali (Assessori P.I)– istituzioni del volontariato organizzato (cultura, sport, servizio alla persona, solidarietà, tempo libero) – movimenti politici – organi preposti alla sicurezza dei cittadini istituzioni sanitarie – organizzazioni sociali.

2) Finalità: trovarsi insieme, senza inventare una nuova struttura, ma con lo spirito di servizio, per scoprire modalità di condivisione, di analisi ed obiettivi da raggiungere per la promozione del territorio e della scuola in “primis”.

3) E Perché… per riappropriarci, in stile di sinergia e sussidiarietà, a partire dalle due leggi fondamentali: i Vangeli e la Costituzione, dei valori di riferimento per il bene comune, del dialogo educativo, della convivenza rispettosa, del valore della giustizia, della pace; per superare lo spirito di contrapposizione, e puntare anzitutto ad un conte-sto che favorisca una scuola di qualità, di vera convivenza e laboratorio di pace; luogo dove si apprendere anche a valorizzare le diversità politco-sociale-religiose

Ora cercheremo un primo contatto con buona parte delle realtà qui indicate per poi fissare luogo e data per il primo incontro dove ci si possa ascoltare reciprocamente con volontà costruttiva.

Intanto chiunque avrà in mano questo foglio di lavoro riceva i più cordiali saluti sia da parte di Mons. Vescovo, che miei e di alcuni collaboratori con i quali ci siamo già confrontati per rendere possibile questa iniziativa.

don Mario Zeverini
direttore

Scheda fog. i lav. del 29, 01 – ‘14

Dal messaggio che mons. Vescovo ha rivolto al mondo della scuola ed alle nostre Comunità in occasione dell’inizio del corrente anno scolastico viene formulata questa SCHEDA operativa soprattutto per suscitare dibattito e proposte.

LA PRIORITA’ EDUCATIVA

La scuola tra le priorità educative pone la Cultura della pace;
essa è un luogo privilegiato di umanizzazione:
>> dell’intelletto,
>> della coscienza personale,
>> dei rapporti interpersonali,
>> della solidarietà,
>> della collaborazione.

LA SCUOLA RIDIVENTI LABORATORIO DI

>> pace come stile ordinario di vita,
>> officina di relazioni interpersonali.

LA SCUOLA LABORATORIO DI CULTURA

>> cultura come bagaglio di idee, e informazione,
>> cultura come conoscenze, esperienze utili per vita sociale, politica lavorativa,
>> cultura come capacità esistenziale; senso positivo della vita propria e altrui,
>> cultura “come” apprendere l’arte di stare bene con sé e con gli altri,
>> cultura che rende capaci di favorire il senso del dovere e della responsabilità,
>> capacità di non arrendersi e non mollare di fronte alle difficoltà.

LA SCUOLA PALESTRA DI VITA

>> porre le basi per una convivenza politica, sociale, religiosa,
>> porsi di fronte all’altro come a un mondo da scoprire e non da combattere,
>> superare la cultura dello scontro per favorire il dialogo, la collaborazione.

LA SCUOLA EDUCA ALLA CULTURA DELLA RELAZIONE

>> La scuola telaio di relazioni, non di scontro e contrapposizione,
>> apprendere a saper stare con gli altri, condividere e rispettarsi,
>> quindi rifiuto di prepotenza, bullismo, disprezzo, razzismo.

LA CULTURA DELLA PACE

>> Essa ha radici , > nell’incontro, > nel dialogo, > nell’ascolto… da cui germoglia, > tolleranza – amore delle persone – intelligenza – dimensione religiosa della vita,
>> non dare spazio alla cultura dello scarto.

Categorie: Diocesi