Mercoledì 1 giugno la comunità parrocchiale di Aquino si è ritrovata alle ore 20:30 presso la Chiesa della Madonna della Libera per la Solenne Celebrazione del canto dei Secondi Vespri in onore di Maria, a conclusione del mese a Lei dedicato.
Quest’anno il mese si è concluso a Canneto il 31 maggio con il pellegrinaggio giubilare parrocchiale: un’esperienza straordinaria e unica, vissuta dalla comunità con grande fede e partecipazione.
La devozione degli aquinati verso la Madre di Dio è da sempre testimoniata dai molti fedeli che ogni anno, durante il mese di maggio, si ritrovano alle ore 6:00 per la preghiera del S. Rosario e, a seguire, la celebrazione della S. Messa presso la Chiesa monumentale della Madonna della Libera, il luogo di culto mariano caro alla Città.
È qui che mercoledì sera i fedeli si sono raccolti in preghiera per ringraziare ed invocare Maria, la Madre celeste cui siamo stati affidati come figli dal Suo stesso Figlio Gesù ai piedi della croce.
Al termine del canto dei Vespri e dell’inno alla Madonna della Libera si è svolta una fiaccolata fino al monumento all’Immacolata, situato nei pressi di piazza S. Tommaso, nel luogo dove un tempo sorgeva la precedente Cattedrale di Aquino, poi distrutta durante il Secondo Conflitto mondiale. Sui resti dell’antico edificio di culto da oltre mezzo secolo troneggia l’imponente statua in marmo raffigurante Maria con le braccia tese verso il basso, come in segno di un abbraccio e di un’accoglienza materna verso i Suoi figli. Il simulacro è stato eretto in occasione del Congresso mariano del 1959 della Diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo.
Giunti ai piedi della Vergine, sotto il Suo sguardo misericordioso, il Parroco ha letto la preghiera di affidamento della Città all’Immacolata e, aiutato dai ministranti, ha deposto in un braciere ardente le lettere contenenti preghiere, fioretti, ringraziamenti che i fedeli, durante tutto il mese, hanno lasciato nelle urne appositamente poste dinanzi all’immagine di Maria.
Con questo gesto simbolico si è voluto far salire al cielo le preghiere, le ansie, le preoccupazioni ed ogni genere di richiesta di intercessione, con la fiducia nella vicinanza materna di Maria. L’intenso momento di preghiera si è poi concluso con la benedizione impartita da don Tommaso, dopo la quale i fedeli, intonando un canto alla Madonna, hanno deposto ai suoi piedi i ceri portati in dono.
Andrea Marinelli