Andrea Aversano
L’uomo è antiquato: da ‘pastore dell’essere’ diviene ‘pastore dei prodotti’, al tempo delle rivoluzioni industriali. Günther Anders ed il dislivello prometeico: uno studio di filosofia del diritto, nella prospettiva di una ricerca dell’ermeneutica di ‘logos et nomos’ nella postmodernità
Günther Anders (pseudonimo di Günther Stern) è stato un filosofo del novecento, forse uno dei più grandi. La sua fama è legata soprattutto ai due volumi de L’uomo è antiquato, nei quali si racconta il mondo moderno: sospeso tra un’umanità divenuta inadeguata rispetto allo sviluppo delle macchine, e la contestuale perdita delle sue plurisecolari ‘unicità esistenziali’ in conseguenza di ciò. Scopo del suo filosofare è stato l’indurre un processo di sensibilizzazione nell’umanità resasi antiquata, per riacquisire quell’esistere umano che oggi sembra superato, al cospetto della tecnica ‘figlia delle moderne rivoluzioni industriali’ e che pericolosamente sembra, già da diversi decenni, in grado di annientarci ‘esistenzialmente’ (vedi il consumismo sfrenato indotto dai media) e ‘materialmente’ (vedi l’uso dell’atomica). Oggetto specifico di questo saggio è la rilettura di uno dei concetti cardini del pensatore di Breslavia: il dislivello prometeico, nell’ottica di una relazione di logos et nomos (linguaggio e diritto). G. Anders è stato un filosofo tanto originale, quanto radicale, e le sue analisi hanno contribuito in maniera evidente a quel filone che può raggrupparsi sotto l’etichetta di ‘Ermeneutica e postmoderno’. Lo studio proposto tenta di rileggere ‘sperimentalmente’ una parte del pensiero di questo rivoluzionario filosofo nell’ottica giuridica, all’interno di alcune prospettive di filosofia del diritto.
-E-book in pdf allegato-
Andrea Aversano
Immagine 1:
Opera ideata da Tiziana Esposito e realizzata da WackyStore by ARTEIDOS (2016), collezione privata. Tra i filosofi ‘raffigurati’ nel gioco di bianco e nero, al centro: S. Tommaso D’Aquino e Günther Anders.
Immagine 2:
Opera ideata da Tiziana Esposito e realizzata da WackyStore by ARTEIDOS (2016), collezione privata. Tra i filosofi ‘raffgurati’ nel gioco di bianco e nero, al centro: S. Tommaso D’Aquino e Günther Anders (immagine proposta in modalità sfumata).
Immagine 3:
Particolare dell’opera, Günther Anders.
