Ringraziamenti di Mons. Igino Bonanotte per i suoi 53 anni di sacerdozio
Parrocchiani a me sempre più cari,in questo giorno così particolare, in cui ricordo il Cinquantatreesimo anniversario della mia ordinazione presbiterale, sento il dovere di ringraziare il Signore per i doni che in questi anni mi ha fatto e particolarmente per l’inestimabile dono della comunità parrocchiale di Portella, a me sempre cara. Tra di voi sono cresciuto come Sacerdote e come persona, condividendo ogni momento, lieto e triste, che la vita mi ha posto innanzi. Questa mattina, nella Celebrazione Eucaristica ho pregato per ognuno e per me stesso, ringraziando il Signore che mi ha voluto suo Ministro e mi ha voluto vostro Pastore. Il primo pensiero avuto, all’alba, è stato quello del giorno per me più bello di quel lontano 21 Luglio 1963; quando vennero a prendermi nella mia casa, ad Ateleta, per accompagnarmi nella Chiesa parrocchiale, dove il sempre caro e compianto Abate Ildefonso Rea mi ordinò Sacerdote. Poi il pranzo, semplice, in casa, ma in un clima di grande affetto, gioia e serenità. Immediatamente, nel mese di Febbraio successivo fui mandato qui, a Portella. Un piccolo paesino allora, in collina, quasi privo di vie di comunicazione. Ero spaesato ed anche un po’ spaventato, ma la bontà d’animo delle persone che mi accolsero mi diede modo di comprendere sin da subito che in quel posto avrei trovato una seconda famiglia, anzi, la mia famiglia spirituale che il Signore mi aveva affidato. Le difficoltà non sono state poche, insieme abbiamo costruito il paese che oggi abbiamo e amiamo, dalla Chiesa parrocchiale, alle vie, abbiamo lottato insieme persino per l’acqua corrente. Tuttavia, il Signore ha donato anche tanti momenti di serenità e gioia, che custodisco gelosamente e con amore; la mia nomina a Monsignore, i festeggiamenti per i miei Cinquant’anni si Sacerdozio e molti altri ancora. Sempre ho avuto al mio fianco persone volenterose e buone, con le quali ho potuto realizzare molto e realizzarmi come Sacerdote. È una grande soddisfazione e per me motivo di gioia, oggi, poter accompagnare nella fede ed amministrare Sacramenti a coloro che sono figli o addirittura nipoti di quei bambini che trovai al mio arrivo. Per questo e molto altro, oggi, mi sento di dover rendere grazie a Dio. Una particolare supplica la rivolgo alla Madonna del Carmelo, da noi venerata e amata, a Lei affido tutti; adulti, bambini, anziani, ammalati, sofferenti e soprattutto i giovani, affinché sotto la sua protezione non si disperdano per le vie traverse di questo mondo, ma mantengano lo sguardo fisso a Gesù, unica via, unica Verità. Chiedo ad ognuno una preghiera per me, perché sia dal Signore sempre sostenuto nella salute fisica e spirituale, in modo da non allontanarmi mai dal mio Ministero e soprattutto in modo da rimanere sempre intimamente unito a Lui che mi ha scelto, chiamato e guidato fino ad oggi. Chiedo a voi perdono per gli errori commessi, anche i Sacerdoti sono uomini e come tali sbagliano e al Signore misericordia. Concludo pregando Dio Padre buono per me e per voi “O Dio, che mi hai dato la gioia di rivivere nel sacrificio di lode il giorno della mia ordinazione sacerdotale, fa che io esprima nella santità di vita il mistero che celebro all’altare”.
Per ognuno la mia preghiera, a tutti la mia Benedizione!
Mons. Igino Bonanotte parrocchia Santa Maria del Carmine in Portella