E fu sera e fu mattina. Giorno secondo.
I giovani della diocesi proseguono il loro cammino verso Cracovia, punto nevralgico di questa GMG 2016, effettuando una sosta molto importante. Infatti hanno avuto la grazia di poter visitare i luoghi dove San Giovanni Paolo II ha trascorso i primi anni della sua giovinezza. La cittadina di Wadowice, situata a circa sessanta chilometri da Cracovia, detiene l’onore di annoverare la casa natale del Papa Santo tra i suoi monumenti più importanti. Oltre a questa ultima è presente anche una basilica dedicata allo stesso San Giovanni Paolo II. Finita la visita, nel tardo pomeriggio, prima di cena, i ragazzi della GMG di Cracovia hanno fatto arrivo all’alloggio, il Convento delle Suore del Monte Calvario, che li ospiterà per tutta la durata dell’evento.
Nel frattempo il vescovo Antonazzo, il quale ha messo piede nel territorio polacco nel primo pomeriggio di ieri, dopo aver salutato ciascun giovane pellegrino a Cracovia, ha celebrato una Santa Messa all’interno del convento ospitante tutti i ragazzi della sua diocesi. Durante l’omelia, con parole di padre, ha spronato tutti a convertire la propria vita in una vita fatta di servizio al prossimo, perché non ha senso vivere per se stessi, sarebbe una vita inutile perché non serve a nessuno. La figura predominante è stata quella di S. Giacomo, primo apostolo che donò la vita per Gesù. L’augurio di Sua Eccellenza, quindi, è di non affannarsi nel cercare ideali sterili di grazia, perché il pericolo è di cadere nel baratro della solitudine e, quindi, nella infelicità e nel fallimento.
I ragazzi, dopo un sano riposo notturno, riprendono il cammino dirigendosi dapprima a Czestochowa, noto Santuario polacco, e poi verso il campo di concentramento di Auschiwitz.
Mario Fraioli
