Martedì 13 giugno alle ore 20.00 è stata celebrata a Casal delle Mole, in Casalvieri, la Santa Messa in onore di Sant’Antonio di Padova. Oltre agli abitanti della contrada dove è sita la chiesetta dedicata al Santo di Padova hanno partecipato molti fedeli devoti a Sant’Antonio. Una celebrazione molto semplice ma molto sentita proprio perché come ha detto Mons. Alessandro Recchia nella sua omelia: “Sant’Antonio, come gli altri santi, è stato una luce che ha illuminato tante persone e ancora oggi molti prendono luce dalla devozione di Sant’Antonio che, con la sua vita, il suo esempio, il suo sacrificio, lavorando giorno dopo giorno, ha messo in pratica la Parola di Gesù.” Don Alessandro ha invitato a riflettere sul fatto di accettare che il Signore ci possa prendere come luce, come guida per gli altri ad essere suoi testimoni ed essere un punto di riferimento come è “il Santo”. “Quando facciamo la festa del santo, essa ci mette un po’ in gioco, ci impegna, ci fa riflettere, ci fa domandare se siamo disposti ad assumerci delle responsabilità, se siamo disposti ad impegnarci proprio come ha fatto Sant’Antonio di Padova. Oltre alla Grazie di Dio, senza la quale non si può fare niente, ci serve anche molto sacrificio e fatica per essere un buon esempio per gli altri.” Dopo della celebrazione eucaristica si è svolta la processione con la statua del santo rappresentata con il classico giglio simbolo di purezza e Gesù Bambino che ricorda la visione che Sant’Antonio ebbe a Camposampiero. Al termine della processione c’è stata la benedizione e la distribuzione del “pane di Sant’Antonio” detto anche “Pane dei Poveri”, altro simbolo antoniano che ricorda il miracolo in cui per intercessione del Santo di Padova un bambino che era affogato tornò in vita e la madre, grata per la grazia ricevuta, onora il voto che aveva fatto donando ai poveri tanto pane quanto era il peso del bambino.
A conclusione della serata c’è stato un momento di convivialità in piazza.
Martina Torti