“Come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio” (1Pietro 4,10): Giornata di spiritualità con gli educatori e gli animatori dell’Azione Cattolica parrocchiale di Aquino presso la Certosa di Trisulti
Il 22 settembre, gli educatori e gli animatori dell’Azione Cattolica di Aquino, insieme a Don Tommaso del Sorbo, parroco di Aquino, e Don William Di Cicco, assistente diocesano ACR, si sono diretti alla volta della Certosa di Trisulti, per un momento di confronto ma anche di crescita spirituale in vista dell’inizio del nuovo anno associativo.
Una volta arrivati a destinazione, a fare da cicerone è stato proprio Don Tommaso che in questi luoghi si è formato culturalmente, frequentando i primi anni del ginnasio, come lui stesso ha più volte ricordato.
I giovani hanno potuto visitare il museo della Farmacia, del Presepe, il chiostro e l’imponente chiesa, anche se attualmente in ristrutturazione.
Durante la visita, ci si è riuniti in una piccola cappella all’interno del monastero, dove Don William ha prima letto un brano dalla Prima Lettera di San Pietro Apostolo (4,7-11) e dopo ha guidato un momento di riflessione.
In questo momento, Don William ha sottolineato come noi educatori AC, che all’interno della chiesa ricopriamo una missione, dobbiamo trovare il senso della nostra missione, il senso del nostro cammino, il senso di essere protagonisti di questa storia in cui il Signore ci ha voluto mettere.
“Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera”… bisogna pregare. Ma la preghiera che il Signore ci chiede, è una preghiera spontanea, che proviene direttamente dal nostro cuore.
“Conservate tra di voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccati”… la carità intesa come amore. Gesù è morto per amore, per salvare noi. Quindi, anche noi educatori ed animatori siamo chiamati a salvare quei bambini, quei ragazzi, quegli adulti che ci vengono affidati nella grande famiglia dell’AC. Perciò, dobbiamo amarci con lo stesso atteggiamento di Gesù e, come ha sottolineato Don William, non dobbiamo peccare di presunzione nelle cose che facciamo e né tantomeno dobbiamo comportarci da “padre padrone” come si suol dire, perché gli unici atteggiamenti che dobbiamo avere devono ricondurci a quelli che sono propri di Gesù.
Anche San Paolo dice questo. Infatti nella Seconda Lettera ai Filippesi scrive così: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù”.
L’Azione Cattolica, sono 150 anni che cammina con ognuno di noi facendo sua l’esperienza che fu di Gesù Cristo. Allora, anche noi siamo chiamati a mettere i nostri passi sulle orme di Gesù perché solo in questo modo porteremo a lui quelle anime che ci sono state affidate.
Subito dopo, a prendere parola è stato anche Don Tommaso che ha tenuto a sottolineare che la priorità della chiesa attualmente, come rilevato anche dal Convegno Diocesano svoltosi qualche settimana fa ad Aquino, è quella di lavorare sulla famiglia. Proprio per questo, nella parrocchia di Aquino verranno creati dei gruppi famiglia in collaborazione con l’Azione Cattolica parrocchiale.
Inoltre, Don Tommaso ha voluto complimentarsi con tutti gli educatori ed animatori parrocchiali per l’ottimo lavoro che l’associazione sta continuando a svolgere nella parrocchia e ha suggerito loro di proseguire ad essere parte attiva della parrocchia ma soprattutto di lavorare in maniera unita.
Il pomeriggio è terminato con una foto all’esterno del monastero, a ricordo di questa giornata.
Simona Bianchi
Foto: Fabio Evangelista