Grande attestazione di fede
Nemmeno quest’anno la storica Compagnia di Aquino ha voluto rinunciare al pellegrinaggio al santuario della Madonna di Canneto, nonostante l’effettivo cammino non sia stato compiuto a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto. La devozione degli aquinati è forte e radicata tanto che, mercoledì 18 agosto, presso la chiesa monumentale della Madonna della Libera, la comunità si è riunita per partecipare alla Santa Messa con il canto dei vespri e per ricevere la benedizione all’inizio del pellegrinaggio. La celebrazione è stata presieduta dall’Arciprete Parroco don Tommaso Del Sorbo.
Venerdì 20 agosto, la comunità parrocchiale della Concattedrale di Aquino, presso la Basilica Santuario della Madonna di Canneto, ha vissuto momenti emozionanti poiché un seminarista originario della Città di San Tommaso, Piergiorgio Aversano, ha ricevuto l’ammissione agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato, la pubblica manifestazione del proposito di ricevere l’Ordine sacro.
Piergiorgio ha espresso il suo primo “sì” in concomitanza dell’arrivo del pellegrinaggio della Compagnia di Aquino a Canneto. L’accoglienza della Compagnia è stata fatta dal Vescovo, dal rettore del Santuario don Antonio Molle e dai parroci della Città. Mons. Gerardo Antonazzo ha sottolineato come la devozione di Aquino alla Madonna di Canneto sia antichissima e come il pellegrinaggio della Compagnia sia uno degli assi portanti del Cammino di Canneto, nonostante il numero ridotto dei pellegrini a causa della situazione che stiamo vivendo. Don Antonio Molle, felice di riascoltare lo storico canto “Affetti e pensieri” che da sempre accompagna l’andare degli aquinati, ha dato un caloroso benvenuto, esortando a pregare per le vocazioni maschili e femminili.
Lunedì 23 agosto, data che celebra il rientro dei pellegrini ad Aquino, la comunità si è ritrovata nei giardini della chiesa di Santa Maria della Libera per entrare processionalmente in chiesa, dove, col canto, sono stati celebrati i vespri solenni in onore della Madonna. La celebrazione è stata presieduta da don Andrea Pantone, Vicario parrocchiale.
Andrea Marinelli
Foto Patryk Magnapera