La città di Cassino dedica alla sua Protettrice un solenne Pontificale al mattino ed una suggestiva Processione alla sera, entrambi presieduti dal Vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo
Martedì 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, un solenne Pontificale è stato presieduto alle ore 11.00 dal Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo nella Chiesa Madre di Cassino, che custodisce il venerato simulacro dell’Assunta, Protettrice della città.
Ancora una volta la chiesa si è riempita di persone, nonostante le ferie e le partenze di molti, perché Maria SS.ma Assunta è una Madre che continua ad attirare i suoi figli. Prima della processione di ingresso, nella piazza antistante la Banda Città di S. Giorgio a Liri ha offerto un brano musicale che il Vescovo ha ascoltato con piacere ringraziando. Poi ha preso inizio la celebrazione, alla presenza del Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro, del Comandante della Polizia municipale e del Gonfalone della Città. A concelebrare l’Eucaristia, il Vicario diocesano Mons. Fortunato Tamburrini e Don Giovanni Coppola, ad animare magistralmente la liturgia è stato il Gruppo Corale “S. Germano Vescovo” diretto dal M° Mario Lucido.
Nell’omelia il Vescovo ha esordito dicendo che come Elisabetta vorremmo anche noi tutti salutare e accogliere, con parole di benedizione, Maria, “colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”, per esprimerle la nostra gratitudine. Nella sua risposta, che è il Magnificat, Maria dice: “di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono”, e noi siamo la generazione discesa da questo. Ha poi sottolineato, rifacendosi alla II lettura in cui S. Paolo (1Cor) afferma che “in Cristo tutti riceveranno la vita”, “prima Cristo che è la primizia, poi quelli che sono di Cristo”, che Maria è la prima che giunge accanto a suo Figlio, e chi se non Lei, sua Madre? E’ la creatura che ha raggiunto la pienezza della salvezza, la sua Pasqua. Lei, che non ha conosciuto peccato, non poteva conoscere corruzione. Infatti, ha osservato Antonazzo, c’è una stretta connessione tra peccato e corruzione, il peccato corrompe. Dopo aver distinto cinque tipi di corruzione, ha ricordato che Papa Francesco dice che la corruzione è quando il peccato “entra, entra, entra nella coscienza” e non lascia posto ad altro. La via per risanare e liberare dal peccato è Cristo che, attraverso i sacramenti, la Croce/Risurrezione, la santità, ci offre la soluzione al problema, cioè la salvezza. Ed ha concluso: “Cristo è risorto, la Pasqua di Cristo si è compiuta perfettamente in Maria, si compia in noi passo dopo passo nel cammino del nostro pellegrinaggio terreno”.
All’offertorio, oltre alle altre offerte portate all’altare, la Città di Cassino, per mano del Sindaco, del Comandante della Polizia locale e del dott. Lena, ha fatto omaggio di un fascio di fiori che, insieme al Vescovo, i rappresentanti del Comune hanno portato e significativamente deposto ai piedi dell’Assunta.
Al termine della celebrazione, altro momento particolarmente toccante e sentito: come da tradizione, il Vescovo, con i concelebranti, si è portato davanti alla statua dell’Assunta, per leggere insieme a tutti i presenti, l’ Atto di Affidamento a Maria SS.ma Assunta, che esprime amore filiale e grande fiducia nella sollecitudine della Madre che ascolta e intercede, e si conclude così: “è il tuo popolo di Cassino che a Te si affida, Tu ascoltalo e proteggilo sempre, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria“.
Nel pomeriggio, dopo la S. Messa delle 18.30, dopo un breve momento di preghiera, si è snodata la Processione con la statua dell’Assunta, tanto amata dai cassinati, portata a spalla dai fedelissimi Portatori. Il Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, sensibile alla profonda devozione che il popolo cassinate nutre per la “Madonna dell’Assunta”, come comunemente la chiama, è tornato per presiedere anche la processione serale.
Dopo aver percorso le vie della città tra canti, preghiere e brani musicali eseguiti dalla Banda Città di S. Giorgio, la processione è tornata in piazza Corte, davanti alla Chiesa Madre per la conclusione e Benedizione del vescovo Gerardo. Scherzi pirotecnici hanno allietato i presenti, tutti col naso all’insù per ammirarli, lasciando poi spazio alla serata musicale in piazza con il Gran Concerto bandistico Regione Lazio, Circolo Culturale “Sandro de Bellis” Città di S. Giorgio a Liri.
Dopo mezzanotte i Fuochi pirotecnici dalla località Quintoponte e la sera seguente, dopo la Messa di Ringraziamento delle ore 19.00, altra serata di musica con Ambrogio Sparagna e Luca Barbarossa.
Adriana Letta
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