Giornata di grazia per la comunità di S. Angelo in Theodice
Una giornata densa di eventi e memorabile per la comunità di S. Angelo in Theodice quella di domenica 23 aprile 2017, giorno del 300° anniversario dei primi segni miracolosi operati dalla Madonna della Pietà nel suo santuario. Era infatti l’Ottava di Pasqua del 1717, quando la Vergine si manifestò con un miracolo, consentendo ad una bambina di otto anni, Maria Antonietta, “inferma da più mesi a causa di una contrazione di nervi che non la faceva stare un momento di tempo senza dolore” nel suo lettino, di riuscire a muoversi liberamente e senza più dolore e tornare guarita alla normalità della vita. Questo avvenne grazie alla fede di sua madre, Domenica Cicchinelli, vedova di Antonio Sellone, residente nella città di San Germano (l’odierna Cassino), la quale già l’anno prima aveva portato la bambina, nonostante le difficoltà del trasporto, al santuario sul colle pregando intensamente la Madonna e spalmando sul collo dolorante della bambina l’olio della lampada che aveva acceso. Qualche segnale di miglioramento c’era stato e la mamma continuò a pregare tanto fino all’anno dopo, quando volle tornare di nuovo con la figlia al santuario a pregare con fervore e fiducia immensa, fino ad ottenere la guarigione, nell’Ottava di Pasqua, tre secoli fa. Da allora il santuario della Pietà divenne meta di pellegrinaggi e la devozione aumentò e si radicò fortemente nella popolazione.
Intorno a questo anniversario tanto importante, è stata organizzata una serie di eventi. E’ stato pubblicato e distribuito un opuscolo sulla storia della Madonna della Pietà; nei mesi scorsi la statua storica, che reca impressa la data dell’11 maggio 1947, è stata sottoposta a restauro, portata a Scafati presso la Ditta Bel Santi che ha eseguito accuratamente il lavoro (v. foto, una a lavoro avviato, l’altra a fine lavoro). Quando è stata riportata nel santuario, è stata coperta da un velo, in attesa della benedizione. E questa è avvenuta proprio nella Domenica della Divina Misericordia, con l’intervento del Vescovo mons. Gerardo Antonazzo.
Un numeroso gruppo di santangelesi si è recato di buon mattino al santuario, dove ha pregato con Don Lorenzo, il viceparroco, poi è arrivato il Vescovo, accompagnato dal Parroco Don Nello Crescenzi e dal Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro. Forte è stata l’emozione di vederli scoprire insieme la statua, riportata al suo antico splendore, che il vescovo ha benedetto e incensato e i portatori hanno issato sulle spalle per portarla processionalmente nella chiesa parrocchiale nel centro del paese. Durante il tragitto si è pregato e cantato in onore della Vergine Maria con fede, ardore, partecipazione popolare più forte che mai.
Quando la processione ha raggiunto la chiesa parrocchiale di S. Giovani Battista, l’ingresso del simulacro della Vergine Maria, tra due ali di folla, è stato quanto mai festoso, toccante e solenne: la chiesa addobbata di drappi azzurri e fiori ha accolto col canto ed il forte affetto spirituale, spontaneo e familiare, del popolo di Dio la statua, che i portatori, con cura e con orgoglio, hanno collocato nel posto d’onore accanto all’altare. Un altro momento importante e solenne si preparava: la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Antonazzo, durante la quale avrebbe conferito il Sacramento della Confermazione ai ragazzi della Parrocchia che si erano preparati.
Adriana Letta
Foto di Loredana Fargnoli
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