18 Luglio 2017 – Martedì – quindicesima settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Mt 11,20-24
                Parola del giorno:E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Il cielo e gli inferi sono due opposti e distanti
di una distanza per noi inimmaginabile,
ma una cosa però dev’esser certa:
nessuno può restare a mezza strada.
E quel nessuno vale anche per città e nazioni,
gruppi, associazioni e perfino chiese.
E questo non dipende da Gesù
che, da parte sua, ha fatto tutto quello che poteva
con l’unico obiettivo di portare tutti in Cielo!
Ore passate nel farsi dono d’amore e di servizio,
notti di fuoco vibranti di preghiera con il Padre,
giorni di luce e di grazia offerta a piene mani,
non sciolgono il cuore dell’avaro, del superbo,
del pigro e del violento, incapaci di accogliere
parole di bellezza, misericordia e vita eterna.
Allora Gesù passa alle maniere forti
e parla duramente, perché almeno questo possa fare effetto,
nella logica del chi è avvisato per metà è già salvato:
metà salvezza è gratis e viene giù dall’alto,
mentre l’altra metà  – ma, forse senza forse, anche meno –
dipende dal quel “sì” che ognuno liberamente deve dire,
perché, per quanto Dio la nostra salvezza l’abbia pagata cara
e sia sempre pronto a darla tutta intera a tutti e a ciascuno,
ha scelto di legarla a un nostro Sì
che sappia anch’esso almeno un po’ di Amore.
   
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

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