24 Novembre 2017 – Venerdì – 33a settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Lc 19,45-48          
Parola del giorno: “Ogni giorno insegnava nel tempio”
 
Un insegnamento, quello di Gesù, che in questa ultima tappa
della sua vita ha una cadenza accelerata,
e per tanta gente si inserisce fra le pieghe del giorno,
le faccende da sbrigare, le bestie da accudire,
il pasto da preparare, l’amicizia da coltivare,
e al centro di tutto – lui non lo fa mancare –
l’ascolto della Parola del Signore da porre,
come perla preziosa da custodire e conservare.
Una quotidianità che, anche se mascherata di preghiera,
era diventata un appuntamento fatto di interesse e di mercato.
Ogni giorno Gesù al tempio si recava per pregare;
e non si tira indietro quando si tratta  di purificarlo
dal cattivo uso, senza paura e senza compromessi.
È questo l’atteggiamento che Gesù trasmette
ricevendo comprensione e approvazione dalla folla,
mentre i capi, e quanti vi coltivavano i propri interessi,
rafforzavano contro di lui la loro ostilità.
 
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi  cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

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