Venerdì scorso, 16 dicembre, presso la cattedrale Santa Maria Assunta, in Sora, il 41° Reggimento Cordenons, ha vissuto un intenso momento di spiritualità nella celebrazione eucaristica che si svolge come di consueto in prossimità del Natale. Presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo, concelebrata dal cappellano militare p. Battista Pellegrino, da don Angelo Moncelli e da don William Di Cicco, ha visto la partecipazione anche del sindaco Roberto De Donatis, e dei vertici delle forze dell’ordine cittadine.
Mons. Antonazzo ha sottolineato l’intenso legame tra attesa e desiderio, elementi che caratterizzano la venuta di Gesù sulla Terra. «Ciascuno di noi è un insieme di desideri che muove il cuore. Da lì partono, da spinte emotive. Ogni desiderio e tanti desideri messi insieme generano attesa che si alimentano reciprocamente: più forte sono i desideri più forte è l’attesa. Quanta gente ha mille desideri ma non un desiderio quello di Dio non si attende più la sua venuta, non ci si lascia più pacificare. L’etimologia della parola Desiderio ci suggerisce che essa viene da cielo: “De sidera”, un cielo senza stelle, senza luce, il nulla. Questo genera insoddisfazione dato che se manca il desiderio di Dio siamo sempre insoddisfatti perché senza Dio non c’è luce. L’attesa di Cristo è ciò che restituisce luce al cielo.»
Il 25 dicembre, da festa pagana del sole a festa cristiana che «celebra il sole di Cristo, Astro che riempie di luce il nostro universo. Bisogna passare dal verbo “desiderare” al verbo “considerare”, cioè guardare il cielo con gli astri illuminati da Cristo».
Prima della benedizione, la preghiera alla patria e il ringraziamento al Vescovo da parte del comandante del Reggimento, col. Giorgio Cipolloni.
Carla Cristini