Commemorata la liberazione di Montecassino il 18 maggio 1944
Il 18 maggio è una data fondamentale per Cassino e Montecassino, perché nel 1944, dopo lunghi terribili mesi di guerra, segnò la liberazione per il territorio. Furono le truppe polacche del II Corpo d’Armata del generale Anders ad entrare per prime, issando la loro bandiera dopo una sanguinosa battaglia, tra quello che restava dell’abbazia di Montecassino, abbandonata dai tedeschi in ritirata. Nel cimitero militare di spalle all’abbazia, dove riposano quei valorosi soldati polacchi, resta una lapide con l’iscrizione: « Per la nostra e la vostra libertà noi soldati polacchi abbiamo dato le nostre anime a Dio, i nostri corpi all’Italia e i nostri cuori alla Polonia». Non si può dimenticare. Ecco perché ogni anno questa data viene commemorata presso il Cimitero militare polacco, alla presenza di autorità polacche e italiane. Anche quest’anno, pur con le limitazioni anti-covid, è stata celebrata una Messa in suffragio dei Caduti, alla presenza del ministro polacco della Difesa Mariusz Blaszczak, dell’ambasciatrice Anna Maria Anders, figlia del valoroso generale, particolarmente legata a Montecassino e all’Italia, del Commissario Generale italiano per le Onoranze ai Caduti, gen. D. Gualtiero De Cicco e delle autorità cittadine.
Era presente per l’occasione con la sua musica molto apprezzata la Banda musicale Don Bosco Città di Cassino del M° Marcello Bruni, dopo la lunga sosta dovuta al Covid, ma con rinnovato entusiasmo per la consapevolezza dell’importanza dell’evento.
Al termine, sono state deposte tre corone presso la Croce “Virtuti Militari” da parte del Ministro polacco, del Sindaco di Cassino Enzo Salera e dell’Ambasciatrice Anders che ha deposto anche una corona sulla tomba di suo padre e sua madre, che per loro volontà riposano in quel cimitero.
L’altra parte delle commemorazioni si è svolta a Cassino città. Alle 9,30 presso il monumento ai Caduti in piazza De Gasperi, il Sindaco, con una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha deposto un fascio di fiori per ricordare le vittime delle atrocità subite nel 1944 dalla popolazione civile, soprattutto dalle donne, da parte dei Goumiers dell’esercito francese, le famigerate “marocchinate”.
Dopo la celebrazione a Montecassino, le autorità intervenute, comprese quelle religiose, il Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo e l’Abate di Montecassino Donato Ogliari, si sono recate a Cassino per la cerimonia di inaugurazione del progetto “Sentieri della Memoria”, di cui è coautore Pino Valente. Presente anche la troupe della televisione nazionale polacca che ha ripreso tutte le fasi della significativa cerimonia. Un trombettiere ha suonato il brano musicale “Czerwone Maki”, cui sono seguiti gli interventi del ministro della Difesa Mariusz Blaszak, del sindaco Salera, del direttore “Editrice Militare Maciej Podczaski”. Il Sindaco di Cassino nel suo intervento ha ricordato che queste cerimonie, non solamente celebrative, devono rappresentare un monito perché non abbiano più a ripetersi situazioni tragiche come nella seconda guerra mondiale che tanti lutti e sofferenze ha causato anche nel Cassinate. Il Vescovo Gerardo ha impartito la benedizione e, a chiusura della cerimonia, Enzo Salera ha fatto dono al ministro Blaszczak di una targa con la riproduzione dello stemma della città e una medaglia coniata in occasione del sessantesimo della distruzione dalla Zecca dello Stato, rinsaldando ancor più il forte vincolo italo-polacco.
Adriana Letta
Foto di Alberto Ceccon