La Ciociaria ha un’altra famiglia in Missione inviata dal Cammino Neocatecumenale (anche se della Diocesi di Frosinone). Si tratta dei coniugi Riscica di Frosinone (Fabio e Alessandra Stasolla, ingegnere ed insegnante lui casalinga lei) con Marco uno dei loro tre figli (per il momento).
Ne diamo con gioia notizia, come responsabili del Cammino della nostra Diocesi, poiché con gli stessi abbiamo condiviso, per tanti anni, le Convivenze di formazione di inizio dell’Anno Pastorale come Settore Lazio Sud del Cammino Neocatecumenale (zona affidata ai catechisti di Roma e Cecchina).
Fabio e Alessandra che hanno concluso l’itinerario neo-catecumenale (rinnovando solennemente le promesse battesimali nella Veglia di Pasqua dello scorso anno) hanno dato la loro disponibilità per mettere a disposizione la propria vita e testimoniare il Vangelo ovunque il Signore li avesse inviati.
Dopo un periodo di discernimento guidati dal proprio presbitero e dai catechisti e con il consenso dei figli, hanno partecipato alla convivenza per le coppie in missione con Kiko Arguello (fondatore del Cammino insieme a Carmen Hernandez) alla Domus Galileae. Quindi, dopo aver confermato la loro chiamata, è stato estratto a sorte il luogo della missione. Si tratta di una comunità il cui Vescovo abbia fatto richiesta per una coppia in missione: la sorte per loro è caduta su Barnaul, città della Russia nel sud-ovest della Siberia, capoluogo e maggiore città del Territorio dell’Altaj. Con una particolarità (a parte le temperature): un’unica parrocchia e, quindi, tanto lavoro per i nuovi evangelizzatori Fabio, quindi, ha comunicato alla propria scuola un periodo di aspettativa e con Alessandra hanno preparato i bagagli e il disbrigo delle pratiche amministrative e logistiche (in primis trovare una casa).
Lo scorso 22-08 2015 si è svolta la cerimonia di “invio” e di benedizione della missione presieduta dal vescovo di Frosinone Mons Ambrogio Spreafico; il quale ha sottolineato come sia necessario dare testimonianza viva e concreta del Vangelo in un Europa ormai apostata e in un Paese come l’Italia in cui la scristianizzazione è sempre più forte e la famiglia stessa è attaccata alle sue basi, minando lo stesso concetto di antropologia su cui si è costruita la nostra civiltà bimillenaria giudaico-cristiana. E’ proprio ad uno di quei Paesi che per decenni ha perseguitato il cristianesimo imponendo con modalità dittatoriali a tutti i suoi cittadini una visione della vita e dell’uomo che nega quella cristiana sono stati inviati Fabio e Alessandra con i loro figli; ma anche – in un certo qual modo – la loro comunità che continuerà ad assisterli dalla Ciociaria non facendo mancare preghiere e sostegno economico. Perché come ci ricorda sempre il nostro Vescovo o la Chiesa è Missionaria o muore. In quella città Fabio e la sua famiglia annunceranno il Vangelo cercando di chiamare chi non conosce Gesù alla Fede. Come? Innanzitutto vivendo in mezzo ai cittadini di Barnaul e dando la loro testimonianza insieme ad altre famiglie in Missione. Quindi, chiamando le persone ad entrare a far parte di piccole comunità in cui, attraverso un cammino di iniziazione cristiana di anni, possano portare gli stessi alla statura di “cristiano adulto” che possa dare i segni della FEDE: l’Amore nella dimensione della Croce e l’Unità. Coraggio Fabio e Alessandra, da parte nostra pregheremo il Signore che vi preceda e vi accompagni. E che faccia ancora dono dei suoi carismi e di sante vocazioni anche alle Comunità del Cammino e a tutte le realtà ecclesiali che sono nella nostra Diocesi.
Bruno Forte – responsabile del Cammino Neocatecumenale di San Domenico in Sora