La devozione della Parrocchia di San Pietro Apostolo a Maria Ausiliatrice
Quest’anno il tanto atteso mese di maggio è davvero ricco di importantissime ricorrenze liturgiche, come l’Ascensione, la Pentecoste, il Corpus Domini, ma come non aprirlo e non dedicare dei profondi momenti di spiritualità a Lei, la Donna tanto amata, la Donna a cui l’intero mese è dedicato, a Maria, la madre di Gesù nostro salvatore!
Come ben sappiamo e come la maggior parte delle tradizioni dimostrano, la “marianità” di questo mese è dato dalla fusione di molte tradizioni ed eventi; in particolare Maggio, periodo in cui arriva la primavera, la natura si veste di nuovi colori e soprattutto sbocciano le rose, fiore che da sempre viene accostato alla Madonna.
Come ogni anno, anche quest’anno la nostra parrocchia, che sente molto la devozione in particolare a Maria Ausiliatrice, ha deciso di dedicare l’intero mese a Lei, attraverso la preghiera del Rosario e la Santa Messa celebrata nelle varie zone e quartieri della parrocchia, soprattutto cercando di raggiungere anche le numerose persone anziane che abitano nelle zone periferiche di campagna e che spesso non hanno la possibilità di spostarsi per venire in Chiesa e accostarsi ai sacramenti. Il culmine sarà martedì 24 con la festa di Maria Ausiliatrice, che verrà onorata con un triduo nei giorni precedenti e, nel giorno della festa, la Messa solenne nella chiesa parrocchiale, seguita dalla tradizionale processione per le strade del quartiere.
Oggi, 6 maggio, festa anche di San Domenico Savio, è stata la volta del rione in via Solfegna, Largo Don Bosco, dove, grazie all’Associazione che ne porta il nome, dopo il rosario, è stata celebrata la Santa Messa dal parroco Don Fortunato e da Don Christian Kakule, salesiano della nostra parrocchia. Don Fortunato in una breve omelia, facendo anche riferimento alle letture liturgiche, ha sottolineato quanto sia importante consegnare agli altri, alle nuove generazioni non tanto il contenuto di una fede, quanto l’esperienza personale della fedeltà di Dio e in Dio. E’ la fedeltà che ognuno di noi ha provato nelle difficoltà, quando di fronte ai problemi, alle sofferenze e alle difficoltà della vita ci siamo resi conto che Qualcuno costantemente si è preso cura di noi. La preghiera fa leva su questo, da un lato nasce dalla gioia, dall’altro lato da una situazione di necessità dove, proprio grazie alla preghiera non ci si sente mai soli. E in tutto ciò bisogna prendere esempio da Lei, Donna Umile e Fedele per eccellenza, Maria, lei che coraggiosamente ha detto un potente SI, Lei che intercede con abbondanza, asciuga le lacrime di chi piange, calma i dolori di chi soffre, consola gli afflitti, aiuta i bisognosi, viene incontro ai peccatori, e soprattutto ascolta le preghiere di chi la invoca con fede e amore. In questi preziosi giorni ci affidiamo a Lei, che con il suo abbraccio materno possa intercedere per tutti noi.
Aurora Capuano
