La Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Cassino, con il suo Vescovo, rende onore al Santo Patrono
Arrivato il gran giorno, 29 giugno, in cui la Chiesa universale rende onore alle colonne della cristianità, S. Pietro – “pietra” su cui Cristo ha edificato la sua Chiesa – e S. Paolo – l’apostolo delle genti, la comunità della Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino, con il Parroco Don Fortunato Tamburrini, ha messo in campo molte iniziative per onorare degnamente il Principe degli Apostoli, a cui è intitolata la parrocchia del quartiere “Colosseo”. Dopo la preparazione sia spirituale, fatta con la Peregrinatio della statua nelle varie zone, il Giubileo parrocchiale e il Triduo, in cui a celebrare è venuto il caro Don William Di Cicco, Cerimoniere vescovile e Rettore del Seminario diocesano, sia ricreativa, con l’allestimento di vari spettacoli teatrali della Filodrammatica Don Bosco e serate musicali in piazza, il giorno della festa ha visto la partecipazione del Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo, con grande gioia della popolazione.
Solenne la concelebrazione da lui presieduta, alla quale, oltre ad una moltitudine di fedeli, era presente il nuovo Sindaco della città, Carlo Maria D’Alessandro, con una rappresentanza della sua Amministrazione. Uno stuolo di ministranti, tra i quali anche diversi seminaristi diocesani, e ad animare magistralmente la liturgia, il Coro “S. Pietro Apostolo” diretto dal M° Sonia Miele. Fuori, sulla scalinata, era stata allestita un’infiorata rappresentante le chiavi di S. Pietro e all’interno, la statua del Santo Patrono troneggiava nel tosello allestito per l’occasione, a cui facevano la guardia due membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presente e operativa come sempre.
Profonde le riflessioni che il Vescovo Antonazzo ha porto ai presenti ispirandosi alle letture del giorno e in generale alla figura di S. Pietro. E’ bello, ha esordito, vedere come durante la prigionia di Pietro, tutta la comunità cristiana pregava per lui, come un riconoscimento di autorità all’Apostolo a cui Gesù in persona aveva affidato le sue “pecore”. E in effetti, anche per noi oggi è così: è sulla fede di Pietro, ha ribadito, che poggia la Chiesa e la nostra fede, ed è lì che dobbiamo appigliarci sempre, per non restare confusi o peggio sviati da altre e diverse opinioni e teorie. La fede in Cristo è quella di Pietro e del suo successore, è lui che con la Chiesa dà solidità e stabilità alla nostra fede, anche quando essa è messa alla prova. Anzi, è proprio in quei momenti che dobbiamo aggrapparci a Pietro. E a nostra volta dobbiamo “consigliare i dubbiosi” aiutandoli a restare o ritrovare e consolidare la fede nella verità della Chiesa.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha salutato la nuova Amministrazione e in particolare il Sindaco D’Alessandro, che da ragazzo era attivo animatore proprio in questa parrocchia in cui ora, per la prima volta partecipava con la fascia tricolore.
Si è poi snodata la processione, che ha attraversato, tra canti e preghiere, animati dai seminaristi e dal Coro, e brani musicali eseguiti dalla Banda “Don Bosco Città di Cassino”, le vie del territorio parrocchiale, con diverse soste preparate con cura dai residenti anche per offrire un momento di riposo ai portatori. Lì c’era una preghiera, il Vescovo incensava la statua e benediceva i fedeli ed il quartiere, prima di riprendere il cammino. Ovunque il Vescovo Gerardo vedesse una persona disabile, un bambino, un anziano, andava a salutarlo con affetto e premura di Pastore.
Infine, tornati davanti alla chiesa, dopo la benedizione finale e i ringraziamenti del parroco Don Fortunato Tamburrini, spente le luminarie, spostatisi tutti i presenti sul marciapiede di fronte alla chiesa, sono andati in scena i fantasmagorici, originali, bellissimi Fuochi Piromusicali, che – a suon di musica! – con i loro giochi di luci, colori e figure sorprendenti hanno affascinato gli spettatori e strappato applausi entusiastici.
Adriana Letta
