“Avviare dei percorsi, non occupare spazi”
Il quarto incontro del Convegno Pastorale diocesano sul tema “Il Vangelo del matrimonio oggi” si è svolto, per la Zona Pastorale di Cassino, giovedì 21 luglio presso la sala Rotonda della parrocchia della Chiesa Madre. A presiedere i lavori il responsabile di zona, Don Fortunato Tamburrini.
Dopo la preghiera iniziale, è stato lui a introdurre i lavori, lasciando la parola a Luigi Pietroluongo per fare una sintesi delle tre serate del convegno. Sulla base di ciò e delle domande a cui bisognava rispondere (che cosa fare per sviluppare la pastorale matrimoniale nelle sue diverse fasi e per una pastorale di accoglienza, discernimento e integrazione delle situazioni matrimoniali particolari), si sono succeduti vari interventi dei presenti, che in modo interessante e lucido hanno delineato il quadro della situazione attuale. Le criticità evidenziate riguardano maggiormente la mancanza di formazione e di confronto per cui negli ultimi tempi le équipe degli incontri di preparazione al Matrimonio non hanno granché aggiornato e adattato ai mutati tempi i loro interventi e talvolta sembrano più preoccupate di fornire informazioni che di parlare e testimoniare la “scelta vocazionale” del matrimonio. Viene a mancare una dimensione comunitaria. Si è pensato allora di ripensare occasioni per accompagnarsi vicendevolmente nel cammino di vita cristiana. Altro problema si pone per i genitori dei ragazzi del catechismo e per i giovani del dopo-cresima, periodo in cui si viene a creare un “vuoto educativo”. Occorre dunque riaffermare una forte antropologia cristiana, ben diversa dalle nuove “frontiere culturali”.
Gli interventi sono stati tutti molto interessanti, in un clima di intenso e profondo scambio. Al termine si è ribadito, tutti concordemente, che la scelta vocazionale deve essere sempre presente nella comunità, che diventa presenza vicina e affidabile sia per le coppie che per le singole persone, che accompagna nelle scelte di vita. Occorre una sensibilità nuova per dare in tutti i cammini di catechesi un taglio di consapevolezza della dimensione vocazionale, con uno sguardo più ampio sulla famiglia, che è il tema per il prossimo anno pastorale.
Si è proposto, dunque, che tutta la pastorale ordinaria sia “vocazionale”, ma in particolare sono stati individuati tre percorsi di speciale attenzione: i percorsi di preparazione al Matrimonio, quelli di preparazione al Battesimo dei figli e tutte le varie tappe della catechesi. Si cercherà di offrire esperienze significative di vita, vissute o rilette alla luce del Vangelo, ai ragazzi ma anche ai genitori, cui non si dovrà chiedere solo un coinvolgimento nella catechesi dei figli. Insomma, bisogna mirare a far incontrare le persone con il Signore, attraverso l’esperienza di fede vissuta da altri.
In conclusione, Don Fortunato ha sintetizzato dicendo che si vuole accogliere in maniera decisa l’invito di Papa Francesco ad “avviare dei percorsi, non occupare spazi“, con gli occhi di una comunità che accoglie e non sa solo organizzare un cammino di catechesi, ma trasmettere e consegnare l’esperienza di Gesù, e che crea occasioni di incontro – programmate, organizzate o spontanee – sempre con lo stesso stile, ricominciare da Gesù Cristo.
Adriana Letta