La sera del 23 agosto i pellegrini, in viaggio dalla sera del 18, fanno rientro nella propria Città. Ogni anno quest’evento si conferma come il più sentito dal popolo aquinate che non rinuncia a parteciparvi. Un immenso fiume di fedeli percorre le vie della Città per ricondurre la statua della Beata Vergine Maria della Libera presso la Sua abituale dimora.
Il 23 agosto scorso, per l’occasione, l’arciprete parroco della Basilica Concattedrale di Aquino, don Tommaso Del Sorbo, ha invitato a presiedere la Solenne celebrazione S.E.R. Mons. Francesco Marino, Vescovo di Avellino, suo carissimo amico. Dopo la celebrazione della Santa Messa presso il Cimitero di Aquino si è snodata l’impressionante fiaccolata che attraversando la Città è giunta presso la chiesa monumentale della Madonna della Libera.
Proprio sulla suggestiva scalinata di questa chiesa S.E. Mons. Marino ha tenuto l’omelia nella quale ha voluto evidenziare la profonda e impressionante fede degli aquinati nei confronti della mamma celeste.
Ecco un piccolo squarcio dell’omelia del Vescovo di Avellino:
«Camminando con Maria, con la Sua esperienza di fede, noi sicuramente raggiungeremo la meta del nostro incontro con Dio. La Madonna ci è stata data per questo e questa è la missione: non solo di essere la Madre di Gesù ma anche modello da cui imitare le virtù che oggi poco si vedono. Oggi ci sono crudeltà, sopraffazioni, ingiustizie. Il Signore ci ha dato la speranza di un di più di speranza, di gioia, di felicità che noi ne godremo per l’eternità imitando le virtù della Madonna. Lei ha pellegrinato nella fede. Non le è stato risparmiato il dolore della croce perché ha visto morire il Figlio sotto la croce con immenso dolore e attese con gioiosa trepidazione la risurrezione di Gesù ed è un segno di vita perché noi la sappiamo insieme al Figlio nel Paradiso essendo stata assunta in Cielo. Lo Spirito Santo ci rende così come Lei se viviamo tutto questo con fede. Beato il popolo di Aquino, beati voi aquinati che nutrite questa devozione nei confronti della Madre di Gesù. Beata la Mamma di Gesù che allattato il Signore e beati voi aquinati se imiterete come già fate e farete se imiterete le virtù della Madonna: umiltà, carità, purezza e sacrificio come voi camminando giorno e notte avete raggiunto canneto per amore della Madonna.»
Dopo la benedizione solenne, la serata si è conclusa con gli scherzi pirotecnici e la Madonna, accolta dalle campane a festa, è tornata nella Sua dimora.
Andrea Marinelli
