La prima settimana di ottobre, ad Aquino, è stata densa di appuntamenti. Infatti, in coincidenza con la festa della Madonna della Libera, protettrice ab antiquo della Città, è stato dato inizio all’anno pastorale con le diverse attività: catechismo, adorazione eucaristica, incontri tra ministranti. Questa settimana la parrocchia della Basilica dei Santi Costanzo Vescovo e Tommaso d’Aquino ha vissuto una tre giorni di incontri con il rettore del seminario diocesano minore dell’Immacolata di Sora e cerimoniere del Vescovo Gerardo, in occasione della settimana vocazionale.
I solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Libera hanno avuto inizio domenica 2 ottobre, giorno della tradizionale festa della Vergine, ma si sono protratti fino a sabato 8 ottobre giacchè, per decisione dell’arciprete parroco della Concattedrale, la statua della Madonna, Madre di Misericordia, in occasione del Giubileo straordinario, ha sostato nella chiesa parrocchiale, che la Madonna ha visitato, per l’ultima volta, in occasione del Giubileo del 2000, sedici anni fa.
I festeggiamenti, presieduti da don William, hanno riscontrato numerosa partecipazione del popolo di Dio, segno di una filiale devozione del popolo aquinate alla Madre celeste. Popolo di Aquino che dimostra sempre questo amore nei confronti della Madonna: durante il mese di maggio, nel pellegrinaggio al Santuario di Canneto e in tutte le feste legate alla Vergine Maria. Sotto il Suo manto sono stati affidati i catechisti, gli educatori alla fede, i bambini, gli operatori Caritas e tutti i collaboratori parrocchiali per questo nuovo anno pastorale. Venerdì 7 ottobre i bambini sono stati accolti presso il Centro Pastorale “San Costanzo Vescovo” per il catechismo mentre i genitori sono stati invitati dal rettore del seminario presso la Sala Giovenale per un incontro. Don William ha, poi, incontrato tutte le realtà parrocchiali: Caritas, Azione Cattolica, giovani, ministranti e educatori alla fede in diverse giornate soffermandosi su alcuni passi del Vangelo per mostrare come Gesù, Via, Verità e Vita sia presente nel quotidiano in mezzo a noi. Ai giovani ha lasciato un piccolo regalo “per la vita”. Sì la vita, perno del suo discorso tenuto attivamente con i giovani della parrocchia e, riprendendo le parole di San Giovanni Paolo II, li ha esortati a non essere vuoti nella vita, ma pieni, pieni di ogni bene che deve essere ridonato all’altro; perché in fondo la vita è un dono e un bene verso cui andare e da seguire: “Prendi in mano la tua vita e fanne un capolavoro.”
Sabato 8 ottobre, dopo la Solenne Concelebrazione Eucaristica, si è snodata una processione aux flambeaux di rientro presso l’abituale dimora della Vergine della Libera: la chiesa monumentale. I solenni festeggiamenti si sono conclusi con uno spettacolo pirotecnico.
Andrea Marinelli