Una grandissima gioia per i familiari, gli amici ed i numerosissimi estimatori, quando è giunta la notizia che l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio per l’ambito territoriale della provincia di Frosinone, ha ufficialmente dato l’autorizzazione alla intitolazione della Scuola primaria di Via Pascoli in Cassino al Maestro “Pio Di Meo”.
La lettera a firma del Dirigente Piergiorgio Cosi, datata 21 ottobre 2016, che riporta il Decreto, prot. n. 13798, dà notizia che la proposta di intitolazione inoltrata dal Collegio Docenti unitario del 1° Istituto Comprensivo statale di Cassino, allegando, secondo quanto previsto dalla legge, il verbale n. 21 del 16 maggio 2014 di proposta del Collegio Docenti ed il verbale n. 15 del 21 maggio 2014 del Consiglio di Istituto che deliberava l’intitolazione, ha avuto parere favorevole da parte sia della Giunta comunale di Cassino che del Prefetto di Frosinone. Pertanto l’Ufficio Scolastico Regionale, concludendo l’iter burocratico durato due anni e mezzo, decreta l’intitolazione della Scuola primaria di Via Pascoli in Cassino al Maestro Pio Di Meo.
La notizia è subito rimbalzata sui social network con una sequela di commenti che esprimono grande soddisfazione e confermano la stima e l’affetto riconoscente per un grande uomo: musicista, padre, marito, amico, cittadino, prematuramente scomparso il 20 gennaio 2010, ma rimasto vivo e indimenticabile nel cuore di tanti. Sì, perché lui era per tutti: Pio, sempre pronto ad aiutare gli altri, fossero amici, fedeli della stessa parrocchia, allievi o aspiranti studenti di musica, genitori di bambini malati… Era sempre disponibile ad aiutare e incoraggiare i giovani, a consigliare, non solo quelli di cui si doveva occupare professionalmente in Conservatorio (per anni è stato docente presso il Conservatorio di Frosinone e quello di Campobasso), ma possiamo ben dire che tutti gli attuali musicisti del territorio conservano un ricordo di gratitudine per Pio, il Maestro che con semplicità e modestia ma con raffinata professionalità e sensibilità ed un grandissimo amore per la Musica con la M maiuscola, li aveva proficuamente consigliati. Il suo non era un amore esclusivo, ma al contrario aperto a tutti, invitante e attrattivo, tanto che il Maestro era diventato per tutti un saldo punto di riferimento. Per anni era stato anche Presidente dell’A.Ge., Associazioni Genitori, Sezione di Cassino, che per i piccoli malati del reparto Pediatria dell’ospedale di Cassino aveva intrapreso moltissime belle iniziative per alleviare la sofferenza dei piccoli ricoverati e dei loro genitori. E quanti concerti di Natale finalizzati a questo scopo!
Pio amava la sua città, che forse solo ora, a sei anni dalla sua scomparsa, va capendo sempre meglio la grandezza dell’Uomo e del Musicista. Era stato lui a rimettere in piedi una tradizione, l’unica sopravvissuta alla distruzione bellica di Cassino, attraverso l’Associazione culturale “Vecchia Cassino”: la “Pasquetta Epifania”, nata all’inizio del ‘900, che la sera del 5 gennaio vede un folto gruppo di musici e di cantori, avvolti in pesanti cappe, nere o rosse a seconda del ruolo, che cantano e suonano tutta la notte percorrendo le strade della città. Pio aveva recuperato, ritrascritto e riorchestrato i canti popolari, rivitalizzando questa simpatica e preziosa tradizione identitaria della “vecchia Cassino”, la Cassino scomparsa. Dirigeva lui stesso, infaticabile e appassionato. Oggi il testimone l’ha raccolto un suo allievo-amico, il M° Marcello Bruni.
Dopo la sua scomparsa, Pio in realtà è più presente che mai, nel ricordo, nell’affetto, nella preghiera, nell’esempio che ha lasciato e che costituisce per tutti una preziosa eredità spirituale, umana e artistica. I familiari, in particolare le sorelle Biancamaria e Marcella, insieme agli amici più cari, hanno messo su un’associazione senza scopo di lucro, “Insieme per Pio Di Meo“, che meritoriamente continua a portare avanti con progetti e manifestazioni varie gli ideali e i valori importanti ed irrinunciabili, primo fra tutti la solidarietà, che sono stati di Pio, indimenticabile Maestro. Ecco perché tanta gioia nella intitolazione, come per un riconoscimento dovuto, perché è importante che il nome di Pio Di Meo, persona così bella e di grande animo, resti vivo nella città, passando di bocca in bocca, in modo che anche le nuove generazioni imparino a conoscerlo e siano orgogliose di frequentare una scuola intitolata ad un grande uomo di Cassino.
Adriana Letta