Correva l’anno 2004 e dal Direttorio Comunicazione e Missione della Cei scaturiva l’animatore della cultura e della comunicazione, un soggetto pastorale del tutto originale al quale veniva affidato il non facile compito di agire nell’ambito culturale e mediatico per aiutare la Chiesa a diventare ‘estroversa’. Sono passati poco più di dieci anni, ma il vorticoso sviluppo tecnologico ha disegnato panorami e situazioni completamente diversi, addirittura impensabili solo qualche tempo fa. Viene allora spontaneo domandarsi se valga ancora la pena parlare di questa figura o se non sia ormai superata dalla storia e da nuovi stili di vita.
«Oggi più che mai c’è bisogno di animatori della comunicazione e della cultura, di persone preparate che sostengano la comunità ad avere uno spirito critico», queste le parole di padre Gianni Epifani, dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei e coordinatore del corso Anicec che hanno aperto l’incontro in presenza di venerdì 2 dicembre a Roma presso la Domus Pacis dal titolo «Progettare il cantiere della comunicazione cattolica». A seguire il saluto di don Ivan Maffeis che ha sottolineato l’importanza del corso e della figura dell’Aniamtore della Comunicazione e della Cultura nelle nostre diocesi e associaizoni ricordando un simpatico aneddoto legato alla sua infanza per dimostrare come in pochi anni la comunicazione e gli strumenti cambiano. A seguire l’intervento di Vania de Luca, vaticanista di RaiNews24 e presidente dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) che ha riportato la sua esperienza partendo dal Live Twitting realizzato al rientro della GMG di Cracovia 2016 insieme a Papa Francesco, a Padre Antonio Spadaro e ad un milione e secientomila giovani di tutto il mondo. Dopo una brevissima pausa ed il saluto del prof. Massimiliano Padula neo presidente dell’AIART – Associaizone Spettatori, i corsisti, seguiti da un tutor, si sono divisi in 4 laboratori: Laboratorio Radio (tutor Franz Coriasco, autore radiofonico e televisivo), Laboratorio TV (tutor p. Gianni Epifani e don Simone Chiappetta, rispettivamente regista e aiuto regista delle S. Messe in TV), Laboratorio Stampa (tutor Vincenzo Corrado, giornalista di Agensir), Laboratorio WEB (tutor Vincenzo Grienti, giornalista di TV2000).