Quarta domenica di Avvento nella Chiesa Madre di Cassino con quattro nuove ministranti
Tempo di Avvento, tempo di attesa, tempo di preparazione al Santo Natale, in cui si ricorda la Nascita di Gesù, la prima venuta del figlio di Dio fra gli uomini. Giunti quasi al termine di questo tempo di grande attesa, in questa quarta domenica di Avvento, in tutte le Chiese si accende la quarta candela detta degli Angeli, così come ricordato dal Parroco della Chiesa Madre di Cassino Don Salvatore Papiro; “Candela degli Angeli” per ricordare gli angeli che richiamarono i pastori alla grotta di Betlemme annunciando la nascita del Bambino Gesù, unica stella che brilla in eterno nella notte del mondo.
Nella prima lettura del profeta Isaia, è chiaro come sia stata preannunciata molti secoli prima la venuta di Gesù , la sua nascita da donna che lo avrebbe chiamato Emmanuele. Di fronte alla mancanza di fede di Acaz, che preferisce altre vie, diverse da quelle tracciate da Dio, il Signore gli dice che proprio Lui avrebbe dato un segno con la sua presenza stabile in mezzo al popolo. Noi, che siamo nati molti secoli dopo, sappiamo bene che tali parole erano vere e che si sono realizzate con Gesù, per mezzo del quale possiamo vedere e sentire la misericordia di Dio e la sua grazia. Nella seconda lettura San Paolo afferma come Gesù, discendente della stirpe di Davide, sia proprio colui di cui parlano tutte le profezie.
Nel Vangelo del giorno si parla del grande travaglio di Giuseppe, uomo giusto che Dio ha chiamato per realizzare il suo grande piano. Come non rispecchiarsi di fronte alla paura e all’incertezza di Giuseppe? Quante volte anche noi ci troviamo in situazioni di ansia e di incertezza, ma Dio è lì presente, e non ci risparmia la fatica di cercare di capire la sua volontà, non lo fa per vederci soffrire, ma perché sa che le decisioni importanti nella nostra vita hanno bisogno di questi momenti di riflessione, preghiera e silenzio.
A rendere ancor più importante questa domenica, nella Chiesa Madre di Cassino, c’è stata l’accoglienza di un nuovo piccolo membro della comunità parrocchiale che ha ricevuto il Battesimo, e inoltre la vestizione e la promessa di quattro nuove ministranti tra i 12 e i 25 anni, tutte al femminile, che si sono impegnate pubblicamente per un sincero ed umile servizio all’altare, mentre i ministranti già in funzione hanno rinnovato la loro promessa.
In questa ultima domenica di avvento, questa luce che viene ad illuminarci, ci sia da guida, come lo fu per i pastori e i re magi, in ogni passo della nostra vita, e soprattutto illumini i cuori e le menti di tutti affinché possiamo riconoscere ed accogliere Gesù come unico Signore della nostra vita.
Aurora Capuano
Foto Alberto Ceccon