Come incrementare la visibilità.
Un nuovo incontro per la Pastorale Digitale che segna l’utilizzo del “Seo” (Search Engine Optimization) come ottimizzazione del grande progetto diocesano.
Il 15 dicembre presso il Centro San Luca di Sora, alle ore 18.30, tutti i membri dell’ufficio comunicazioni sociali, cui fa capo la Pastorale digitale, hanno potuto seguire l’interessante formazione del Dott. Sandro Cianfarani, che ha esposto con sinteticità e professionalità lo strumento Seo che può incrementare la visibilità del sito internet all’interno dei motori di ricerca determinando l’aumento del volume di traffico qualificato (utenti specificamente interessati) che il nostro sito diocesano riceve tramite i motori di ricerca (definito traffico organico). Tali attività comprendono attività di tipo On page (ottimizzazioni direttamente sul sito internet) e attività di tipo Off page (attività che possono essere svolte al di fuori del sito internet). Esempi di attività SEO possono essere: l’ottimizzazione della struttura del sito e degli url (url optmization), dell’accessibilità delle informazioni da parte dei motori degli utenti, degli approfondimenti link (link optimization), la presenza delle immagini, parole chiavi ricorrenti e sui contenuti delle pagine web del sito, nonché sulla struttura ipertestuale complessiva (tecnologie di interazione comprese). Molte le “dritte” elencate per sfruttare al meglio le nostre risorse e la ricchezza del nostro materiale web.
Consapevoli di essere semplici volontari, ma con una grande passione per “fede espressa in lingua digitale“, i componenti dell’Ufficio diocesano auspicano di migliorare e rendere più efficace e professionale il loro servizio alla Diocesi.
Successivamente don Tomas Jeres, che è il referente della Pastorale digitale, ha esposto un escursus sull’applicazione della liturgia per quanti sono impegnati con i mezzi digitali in celebrazioni di vario genere onde evitare problemi logistici e spiacevoli interazioni con il regolare corso di esse.
Infine non poteva mancare un brindisi e una piccola agape fraterna per augurarsi un sereno Natale del Signore.
Alessandro Rea
