Concerto “Natale insieme” della Banda Don Bosco

Nella chiesa di S. Pietro Apostolo a Cassino molto applauditi i giovani musicisti

Uno slogan: “Natale insieme”, per invitare tutti a farsi parte attiva per godere della musica, per costruire unione tra le persone, per ammirare e applaudire un complesso musicale che ha fatto grandi progressi e crea unità al suo interno e all’esterno, per stare insieme non solo per la durata di un concerto e non solo tra i presenti, ma concretamente stando vicini e aiutando le persone che hanno perso tutto nel terremoto dell’Italia centrale. Insieme, solo stando insieme si vince la tristezza, la solitudine, la paura. Tutto questo voleva dire l’invito che la Banda Musicale Don Bosco Città di Cassino, diretta magistralmente dal Maestro Marcello Bruni, faceva a tutti i cassinati per il concerto del 26 dicembre nella chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo in Cassino.

E la chiesa si è presto riempita. La Banda, che tra i numerosi elementi conta molti ragazzi giovani e giovanissimi che studiano, ma anche molti musicisti professionisti, si è dato il compito (o forse la missione) di diffondere la cultura e la sensibilità musicale, accogliendo e aiutando anche i ragazzi che pur avendo talento non potrebbero affrontare spese troppo alte, e al tempo stesso mirando ad unire il gruppo a formare una grande famiglia che incoraggia, scalda il cuore, accompagna e condivide ogni passo, ogni impegno ed ogni successo.

Sì, ogni successo, perché da quando è nata, la Banda Don Bosco, sempre sostenuta dalla Parrocchia di S. Pietro e dal Parroco Don Fortunato Tamburrini, e “alloggiata” nei locali dell’Oratorio per le prove e lo studio, ha compiuto enormi passi avanti ed ha raggiunto livelli davvero alti e significativi. Lo ha ben dimostrato nel concerto di Santo Stefano, eseguendo brani musicali vari per genere (non mancava certo quello natalizio) e per complessità, e riscuotendo un grande successo. Bravissimi i ragazzi, seri e impeccabili nell’impegno dettato sicuramente dalla grande passione per la Musica, ma anche precisi, puntuali e ben armonizzati, anche umanamente. Il Maestro ha lavorato proprio bene tanto nell’impegno principale, quello musicale, tanto in quello umano e sociale. Bravi anche i ragazzi che hanno avuto l’incarico della presentazione del concerto e dei brani, in cui hanno ricordato anche le persone colpite dal terremoto nell’Italia centrale, tanto che sullo schermo alle loro spalle facevano scorrere le immagini di Norcia, città gemellata con Cassino nel nome di S. Benedetto, e dei centri più colpiti.

Attento e partecipe, il pubblico ha accolto con scroscianti applausi ogni esecuzione. C’è un piccolo cameo da registrare. Tra gli spettatori spiccava, in prima fila, un piccolo spettatore, di soli tre anni e mezzo, accompagnato dalla sua famiglia, il più attento di tutti. Non perdeva di vista neppure per un istante il Direttore, lo guardava con un’ammirazione totale e ne imitava per filo e per segno tutti i movimenti: prendeva la bacchetta (sì, aveva una bacchetta da direttore di orchestra!), si preparava all’inizio di ogni brano, muoveva le braccia nell’identico modo del suo “idolo”, seguendo perfettamente il ritmo della musica e infine deponendo la bacchetta al termine di ogni brano e… inchinandosi a ringraziare il suo ideale pubblico. Splendido direttore in erba, elegante, serio e concentrato, non ha perso una sola virgola del concerto: uno spettacolo nello spettacolo! E’ da ritenere che farà molta strada e glielo auguriamo di cuore!

Un concerto magnifico di un gruppo magnifico, che fa onore alla Città di cui si fregia di portare il nome e che sta dando il meglio di sé in questo periodo con una serie di concerti, anche fuori zona, tutti riuscitissimi.

Adriana Letta

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