“Gioia dell’Amore, bellezza del Matrimonio”: Prima giornata del IV Seminario Teologico – Pastorale

La città di Aquino, ancora una volta, è sede dell’ormai noto incontro annuale del “Seminario Teologico”, dove trova collocazione nella accogliente cornice della Sala Giovenale, da poco ristrutturata.

E’ iniziato oggi, 25 gennaio, il triduo delle giornate dedicate a questo evento molto sentito dalla pluralità dei fedeli laici e consacrati di tutta la diocesi.

I riflettori del seminario sono stati nuovamente puntati contro uno dei temi focali degli ultimi tempi, ovvero quello del matrimonio, con lo scopo di rimuginare e comprendere meglio le essenze e gli aromi presenti nella Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia”.

Il pioniere della conferenza è stato mons. Gerardo Antonazzo, vescovo diocesano, che ha fatto da apri pista a tutto l’incontro. “Non è il Vangelo che cambia, ma siamo noi che cominciamo a comprenderlo meglio. Bisogna prendere in considerazione i quattro verbi dominanti dell’Amoris Laetitia (accogliere, accompagnare, discernere ed integrare) e condurre un rapporto di coppia basandoci proprio su di essi. L’esame di coscienza è alla base di tutto. Bisogna interrogarsi sempre per capire dove è necessario agire per tempo, evitando così situazioni sgradevoli e difficili da gestire spiritualmente ed umanamente”. Inoltre, il prelato ha invitato tutti i presenti a leggere un documento presente nel fascicolo in dotazione a tutti i partecipanti del seminario, dove in una pagina un gruppo di vescovi argentini riassumono cosa il Papa ha voluto trasmettere per mezzo dell’Esortazione Apostolica.

Marco e Paola, due coniugi, hanno coadiuvato l’incontro, gestendo minuziosamente i vari interventi dell’evento. Durante questa prima serata gli ospiti speciali sono stati Franco Miano e Giuseppina De Simone, marito e moglie, impegnati pienamente nel mondo cattolico. Entrambi docenti presso note Università Italiane, sono stati presenti al sinodo straordinario dei vescovi nell’autunno 2014, come unica coppia di sposi esperta in materia.

Giuseppina ha costruito il suo discorso intorno alla “Grazia di Dio”. “Ci troviamo in un momento storico dove non è possibile avere una chiara visione della famiglia, poiché ha assunto una geometria variabile, costituita, purtroppo, da rapporti destinati a decadere e morire del tutto. Ma non dobbiamo tacere le diverse situazioni di violenza, è un evidente segnale di incomprensione. L’Amoris Laetitia si propone, come una strada che è affidata alle nostre mani, alla nostra responsabilità. La grande sfida che la Chiesa ha scelto di percorrere è comprendere ancora di più il Vangelo della Famiglia, partendo dalle fatiche del tempo che viviamo. Dio abita tutte le famiglie, nonostante le sue imperfezioni. E’ la “Grazia di Dio” che trasforma l’amore umano in Amore Divino. Imparare ad amare è un cammino. Finché siamo nel tempo, non dobbiamo smettere mai di imparare ad amare, perché rischiamo di stagnarci come l’acqua ferma in un piccolo ruscello. Il Sacramento del Matrimonio è come una fonte viva, che alimenta la vita di famiglia, è come una fonte viva che zampilla e che quindi occorre custodire gelosamente. Ci sono diverse stagioni della famiglia, ognuna delle quali portano con sé diverse esigenze e diverse sfide”.

Franco Miano, ex-presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, ha sottolineato ed evidenziato quanto già marcato dalla sua consorte, esortando tutti a trovare nuove parole per raccontare la propria storia di famiglia. “Bisogna guardare con occhi nuovi la Famiglia. L’amore non è altro che un segno dell’eterno nel tempo. L’amore si vede attraverso le mille azioni quotidiane. Si vengono così a creare eventi straordinari nell’ordinario. Fedeltà e solidarietà. La prima parola viene letta male in questa società del provvisorio, ma è la parola determinante, è la fedeltà a se stessi, fedeltà alla Parola del Signore e questo vale per tutte le esperienze della vita. Senza fedeltà non si costruisce la famiglia, non si costruisce la società. Ogni amore porta ad una apertura, non c’è amore senza apertura. Le famiglie devono imparare ad essere più solidali verso gli altri”.

Il coro “Parrocchia S.Maria della Valle del Selvone – Cassino”, diretto da Veronica Gargano, ha legato con le note e con il canto le varie fasi dell’incontro.

Invece, la WebTV diocesana, capeggiata da Francesco Marra, ha coperto l’evento offrendo a quanti non sono potuti intervenire di persona all’incontro la diretta streaming, che tra qualche ora sarà disponibile sul sito.

Mario Fraioli

Foto: Mario Fraioli

 

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