Illustrati in conferenza stampa a Cassino i festeggiamenti in onore del Santo Patrono d’Europa e della città di Cassino
Tutto è pronto, ormai, per la Festa di San Benedetto, Patrono d’Europa e della Città di Cassino. A illustrare il ricco programma dei festeggiamenti si è tenuta una conferenza stampa sabato 18 febbraio nella sala degli Abati presso la Curia diocesana. Una piccola rappresentanza del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti” ha dato il benvenuto ai convenuti e il Banditore ha annunciato, appunto, l’inizio della festa.
Nel prendere la parola il Sindaco di Cassino, ing. Carlo Maria D’Alessandro, ha sottolineato le particolari circostanze di quest’anno, che hanno spinto non solo a rinnovare l’accordo di fratellanza fra le tre città benedettine, Norcia, Subiaco e Cassino, ma soprattutto a dare la prevalenza a Norcia, la patria del Santo, fortemente provata dalle distruzioni dei recenti terremoti. Perciò la prima manifestazione dei festeggiamenti che, come sempre, è l’accensione della Fiaccola di S. Benedetto, portatrice di Pace e Fratellanza tra i popoli, si svolgerà, dopo essere stata benedetta il prossimo mercoledì 22 febbraio da Papa Francesco, a Norcia sabato 25 febbraio, nella piazza in cui della Basilica di S. Benedetto non è rimasta che la facciata, ingabbiata per tenerla su, ma la statua del Santo è rimasta intatta nel centro della piazza, proprio come ugualmente rimase in piedi la statua di S. Benedetto nell’abbazia di Montecassino completamente distrutta dalla guerra. Particolari che appaiono molto significativi e importanti, come un chiaro segnale per cittadini e istituzioni, locali ed europee, ha sottolineato il Sindaco. Il quale ha altresì lanciato una grande idea, alla quale lavorare in unità di intenti: candidare Cassino come Capitale Europea della Cultura per il 2024, 80° anniversario della distruzione della città e dell’abbazia e 60° dalla proclamazione di S. Benedetto Patrono principale d’Europa.
La parola è passata poi al Vescovo diocesano mons. Gerardo Antonazzo, che ha assicurato una viva partecipazione della diocesi, in profonda comunione nel condividere un evento che significa un continuo riferimento ad una ricchezza valoriale straordinaria. In molti ambiti, ha detto, abbiamo da ricostruire un tessuto sociale rifacendoci a quelle radici che hanno dato qualcosa di grande che non può essere sperperato. Può essere ricostruito solo partendo dalle medesime radici, attraverso processi di più ampia condivisione. Lì c’è l’humus reale e concreto da cui far rifiorire e recuperare i valori fondamentali. E’ importante, allora, che l’evento, soprattutto nella parte spirituale e religiosa, sia capace di lasciare traccia, essendo ben più coinvolgente e ampio rispetto ad una semplice festa patronale. In una ricorrenza così importante e significativa, ciò che celebriamo possa lasciare un segno.
Don Luigi Maria Di Bussolo, Presidente della Fondazione San Benedetto, riallacciandosi a quanto detto dal Vescovo Antonazzo, ha ribadito che S. Benedetto è un mediatore importante non solo per ciò che ha detto e fatto in vita, ma perché ancora oggi ci rinvia a quelle radici cristiane. Il suo messaggio, basato sulla croce, l’accoglienza, il libro, l’aratro, è tuttora attuale perché è veramente cristiano. Il suo messaggio è una Tradizione con la T maiuscola, perché ha lasciato una traccia davvero importante, che perdura nei secoli. Benedetto è “Messaggero di Pace”, di accoglienza, non solo di chi viene da altri paesi ma anche di chi ci vive accanto, è maestro di ascolto (la prima parola del Prologo della Regola).
Don Luigi ha poi illustrato il programma dei festeggiamenti, improntati ad una speciale attenzione a Norcia e un’apertura particolare all’Europa, bisognosa di ritrovare i Padri ed i Maestri.
Dopo Norcia, la Fiaccola Benedettina arriverà a Subiaco sabato 4 marzo, sempre con la partecipazione delle tre città benedettine e del Cus Cassino con i suoi tedofori, poi, dall’8 all’11 marzo in Belgio a Bruxelles, proprio per dare un segnale forte all’Europa e un invito a guardare a S. Benedetto. A questo proposito, il Sindaco D’Alessandro ha aggiunto che un’edizione speciale della Regola di S. Benedetto è stata approntata per offrirla proprio ai responsabili dell’Ue.
Domenica 19 marzo la Fiaccola arriverà a Cassino con spettacolo in piazza Corte e sfilata per le vie della città del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti”.
Lunedì 20 marzo arrivo della Fiaccola a Montecassino, sulla tomba del Santo Patrono, con solenni Primi Vespri, spettacolo del Corteo Storico e infine un concerto del Trio Morgen del Teatro alla Scala di Milano.
Martedì 21 marzo, festa di S. Benedetto, la mattina sarà celebrato alle 10,30 il solenne Pontificale a Montecassino presieduto dal Card. Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione del Clero. Nel pomeriggio, a Cassino Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa Madre, presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e concelebrata da Dom Donato Ogliari, Arciabate e Ordinario di Montecassino. Poi Processione con la Reliquia del Santo per le vie della città, con la partecipazione della Banda Don Bosco e del Corteo Storico. Al termine, in piazza Corte, benedizione alla Città e all’Europa con la Reliquia del Santo.
La prof.ssa Antonietta De Luca, Direttrice del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti” ha illustrato poi, oltre ai momenti di partecipazione e di esibizione del Corteo Storico, da ben 23 anni impegnato con le spettacolari danze medievali, la rievocazione del Giuramento della Milizia e dell’ Actus Reverentiae al Santo, il lavoro svolto quest’anno con le scuole, secondo quella che è divenuta ormai una tradizione. Se negli scorsi anni la Fiera del Santo Patrono, allestita nel chiostro del Palagio Badiale in Cassino, era una ricostruzione di antichi mestieri e saperi dei tempi medievali, da alcuni anni sta divenendo un appuntamento culturale che vede impegnati gli studenti, sotto la guida dei docenti, in ricerche storiche alla riscoperta della identità di un popolo, che ha una storia lunga e ricca. I temi di carattere storico proposti via via sono stati: nel 2015 la Pace di S. Germano, con ricerche ed approfondimenti sulla città di allora e sui personaggi, in particolare l’imperatore Federico II e Papa Gregorio IX; nel 2016 è stata rievocata, indagata e ricostruita l’età desideriana, il secolo d’oro di Montecassino, focalizzando l’attenzione sul grande Abate Desiderio, divenuto poi papa Vittore III; le ricerche sono state compiute attraverso gli scritti di Riccardo di S. Germano, anche con la collaborazione dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, attraverso la prof.ssa Giulia Orofino.
Quest’anno, ha spiegato la De Luca, la ricerca è su San Benedetto, la Regola e la nascita dell’Europa, seguendo “Il percorso di un’idea”, che va rintracciando come e attraverso chi e quando la diffusione della Regola benedettina grazie ai numerosi monasteri benedettini, ha unito l’Europa, tanto da meritare al Fondatore il titolo di Patrono principale d’Europa. I risultati delle ricerche delle scuole del territorio verranno illustrati e visualizzati nella Fiera del Santo Patrono, che sarà inaugurata martedì 14 marzo e resterà aperta fino a mercoledì 17.
Domani, domenica19 febbraio, dalle 18.00 alle 19.00, a Cassino lungo il tratto di Corso della Repubblica compreso nell’isola pedonale, un piccolo drappello del Corteo Storico sfilerà per dare l’annuncio dell’inizio dei festeggiamenti e darà un primo assaggio delle danze medievali.
Adriana Letta