Nella Chiesa Madre di Cassino solenne celebrazione di inizio Quaresima con il Vescovo Gerardo
Non un segno di penitenza, ma di speranza: il Mercoledì delle Ceneri che apre la Quaresima è l’inizio di un itinerario di speranza, di un tempo di conversione. Questo il messaggio importante che il Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo ha consegnato ai partecipanti alla Celebrazione delle Sacre Ceneri nella Chiesa Madre di Cassino il 1° marzo. Concelebravano i presbiteri della Zona pastorale di Cassino ed erano presenti non solo i fedeli della Zona ma anche i Missionari laici dell’intera Diocesi, impegnati nelle rispettive parrocchie. Per questi ultimi era previsto lo svolgimento del rito del Mandato.
Nell’omelia, il Vescovo Gerardo ha rimarcato i diversi aspetti della conversione a cui tutti siamo chiamati in modo particolare in Quaresima, quattro per la precisione. Deve essere una conversione “vera“, un autentico rinnovamento della vita; non è vera conversione se non ci tocca, non ci interpella, se si fa solo per “essere visti dagli uomini”, per ipocrisia. Abbiamo bisogno non di maschere, ma di “volti”.
Deve essere “completa“: per essere interamente rinnovati occorre un profondo discernimento chiedendosi: che cosa chiede a me il Signore oggi, in questa situazione? Occorre confrontarsi con la Parola di Dio, accettare e compiere anche la carità della “correzione fraterna” che non è il “rimprovero”, ma il confronto per ricercare cosa fare per crescere nell’amore. E questo metodo il Vescovo lo ha riconsegnato alle coppie di sposi perché possano aiutarsi reciprocamente a crescere nella relazione d’amore. La conversione non è altro che un progetto di vita secondo il Vangelo.
Terza caratteristica della conversione consiste nell’essere inquieta, perché il male presente in noi e nella nostra realtà non può lasciarci tranquilli. La colletta della Messa dice infatti: “per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male”. Allora, ha proseguito il Vescovo, è bene iniziare il cammino quaresimale con una confessione sacramentale, che ci dona grazia, luce, benessere interiore.
Infine, la conversione deve essere pastorale e missionaria, di una Chiesa che guarda oltre se stessa. Perciò occorre ri-centrare il nostro cammino su Cristo e i fratelli, volgere lo sguardo verso gli altri, anche quelli che non sono più presenti nelle nostre assemblee. Noi non dobbiamo giudicare, ma anzi convertirci verso di loro per dimostrare loro la misericordia di Dio. Ecco, questo ora è il momento favorevole, è un tempo di conversione.
Suggestivo e significativo il rito delle Sacre Ceneri. Sette ragazzi avevano portato all’altare sette ciotole contenenti le ceneri e sono stati ancora loro, dopo l’omelia, a reggerle per la benedizione del Vescovo e poi a consegnarle ad altrettanti ministri per l’imposizione sul capo dei fedeli. Prima il Vescovo le ha imposte sul capo del Vicario generale Don Fortunato Tamburrini e subito dopo le ha ricevute da lui, poi le ha imposte a tutti i presbiteri e, in seguito, lui stesso e altri sei Sacerdoti le hanno imposte ai fedeli che numerosissimi si sono accostati ai piedi dell’altare per riceverle. Per tutti l’invito a convertirsi e a credere al Vangelo.
Altro momento importante è stato, dopo la Comunione, il rito del Mandato ai Missionari laici che, come è ormai consuetudine in diocesi, nel periodo di Quaresima, scelti dai propri parroci, si faranno testimoni e annunciatori del Vangelo nei Centri di ascolto della Parola e nelle varie attività pastorali. Così essi, in piedi, hanno risposto alle domande del Vescovo impegnandosi, con la grazia di Dio, a vivere la propria quotidianità alla luce della Parola di Dio; a custodire la relazione con Lui, fonte di ogni loro azione; ad essere testimoni coerenti e credibili del Vangelo dell’amore nelle proprie comunità parrocchiali. Su queste promesse, il Vescovo Gerardo ha invocato la benedizione di Dio. Chiamati poi davanti all’altare, i Missionari laici, dispostisi in fila, hanno ricevuto dalle mani del Vescovo la sua Lettera alle comunità per la Quaresima-Pasqua 2017 dal titolo “Gioia dell’amore, bellezza del matrimonio“, che contiene orientamenti dottrinali, indicazioni e iniziative pastorali da attuare nelle singole realtà parrocchiali.
Con la benedizione impartita dal Vescovo Gerardo, che ha concluso la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, siamo ormai in piena Quaresima: questo ora è il momento favorevole, è il tempo della conversione.
Adriana Letta